Arriva il momento di sistemare l’armadio e prepararsi alla bella stagione. Se il solo pensiero ci fa sussultare, in questo articolo si troverà una consolazione. Infatti, cambiare i vestiti invernali con quelli estivi non è solo un’attività noiosa. Non lo è se possiamo ricavare più spazio, meno caos ma specialmente qualche euro in più.
Ecco come il cambio di stagione non è uno stress con questo semplice modo di ripulire e mettere in ordine l’armadio e guadagnare qualcosa. La tecnica è quella sperimentata dagli avventori della sostenibilità ambientale. Leggere l’articolo per credere.
Scegliere di eliminare ma non di buttare
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Ci sono due tipologie di persone: quelle che a ogni cambio di stagione buttano tutto e quelle che accumulano vestiti senza usarli. Ma tra queste due dimensioni c’è una via di mezzo. Si chiama via della green fashion, cioè della moda verde.
Invece di buttare gli indumenti che non usiamo più o che ci sembrano vecchi, la soluzione è riciclarli oppure rivenderli. Nel primo caso si tratta di dare nuova vita e un nuovo utilizzo a maglioni, felpe, t-shirt, canottiere.
Ci sono molti modi creativi e utili per trasformare i tessuti. Per esempio farne stracci, cuscini, rinnovandoli tagliando le maniche o aggiungendo toppe fantasiose. Esistono anche catene di negozi di abbigliamento che raccolgono vecchi capi in cambio di buoni d’acquisto. Tra questi il gruppo H&M, Zara, & Other stories, Ovs etc. Ma c’è anche un altro modo per liberare l’armadio e rimetterlo in ordine durante il cambio di stagione.
Il cambio di stagione non è uno stress con questo semplice modo di ripulire e mettere in ordine l’armadio e guadagnare qualcosa
L’usato ha sempre una seconda vita. Rivendere vestiti di seconda mano è il modo migliore per non inquinare e per avere un piccolo ritorno. Moltissimi negozi in Italia si occupano di recuperare e vendere abiti usati ancora in buone condizioni. Esistono anche applicazioni e piattaforme online che si occupano di creare armadi personali virtuali dove rivendere i propri vestiti.
Questi permettono di inserire tutte le caratteristiche delle scarpe o del vestito: taglia, marca, tessuto, anno, colore etc. Inoltre, molte aiutano dando delle indicazioni su come scattare le fotografie, come stabilire i prezzi e come confezionare e inviare con una spesa minima i capi.
E se non importa avere un guadagno sul vestiario, allora possiamo scegliere di donare i nostri capi a persone che ne hanno bisogno. Numerose associazioni e le parrocchie si occupano di fare ciò. Possiamo riporre i vestiti in sacchi e trovare i cassoni dell’Humana oppure quelli gialli comunali. Il nostro armadio sarà più pulito e ordinato e il mondo ringrazierà.
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