Argento e oro insieme al legname sembrano evidenziare degli interessanti pattern di prezzo, non solo di breve ma anche di medio lungo termine. Questo punto dell’attuale ciclo economico sembra molto favorevole per le materie prime e il mercato azionario. Ora infatti, si potrebbe andare verso un soft landing con inflazione che tenderebbe a rientrare verso gli obiettivi indicati dalle Banche centrali. “Questo sarebbe il clima ideale per vedere i prezzi salire anche per altre materie prime”. Ad esempio, a parer nostro e secondo i nostri algoritmi, il caffè potrebbe salire di diversi punti percentuali.
Un pattern che viene da lontano
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Fra giugno 2020, poi gennaio e ottobre 2023, su una trend line di lungo periodo, i prezzi sembrano aver costruito un pattern rialzista di medio lungo termine. Questa figura potrebbe portare i prezzi ben presto a salire velocemente.
Verso quale obiettivo di breve termine (ottica 12 mesi)?
Area 200. Questo è attualmente il punto da dove passa la trend line che scende dai massimi raggiunti nell’anno 2011. Infatti in quel periodo il prezzo toccato fu di 429,66. Il superamento e tenuta di area 200 in chiave mensile poi, avrebbe degli effetti quasi esplosivi sui prezzi.
Il caffè potrebbe salire di diversi punti percentuali: come regolarsi con i grafici?
Durante la giornata di contrattazione del 22 novembre abbiamo letto un prezzo di circa 169,05. Da inizio anno la materia prima ha segnato il minimo a 132 e il massimo a 196,85.
Nelle ultime tre settimane i prezzi sembrano voler costruire una fase di riaccumulazione prima di nuovi slanci rialzisti.
Il principale supporto è posto in area 154,65. Solo sotto questo livello in chiusura settimanale verrebbe invalidata la figura rialzista in corso. Inoltre, la chiusra del mese di dicembre superiore ai 164,24 andrebbe a convalidare la nostra tesi di lungo termine che vuole la materia prima all’inizio di un bull market pluriennale.
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