Il borgo abruzzese che è un gioiello nascosto ricco di arte e chiese di rara bellezza

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Piccoli centri possono a volte rivelarsi veri e propri gioielli nascosti. Alcuni borghi italiani sono tra le città più belle della nostra Penisola. Non a caso esistono tante iniziative che hanno lo scopo di valorizzare queste piccole realtà di inestimabile valore. Tra le loro mura è possibile trascorrere piacevoli fine settimana. Oggi tratteremo di uno stupefacente borgo abruzzese di nome Pescocostanzo.

Si tratta di una vera e propria piccola città d’arte situata tra le montagne della regione. La sua fondazione sembrerebbe risalire all’anno Mille.

Nel 1456 Pescocostanzo fu distrutta da un terremoto. Negli anni seguenti venne ricostruito adottando un assetto urbanistico rimasto invariato fino ai giorni nostri. Numerose famiglie facoltose si stabilirono inoltre nel borgo, favorendo la nascita di un vero e proprio movimento culturale e artistico.

Il borgo abruzzese che è un gioiello nascosto assolutamente da visitare

Uno dei punti nevralgici del borgo è la pittoresca Piazza del Municipio. Al suo interno è possibile ammirare il Palazzo del Municipio di Pescocostanzo del XVIII secolo e la sua Torre dell’Orologio.

Sul portone si legge la scritta “Sui Domina” e cioè un riferimento ad una precisa circostanza storica. Nel 1774 Pescocostanzo si riscattò da un lungo dominio feudale diventando, appunto, universitas sui domina.

Nella stessa piazza è presente anche Palazzo Fanzago. Un tempo ospitava le botteghe degli artigiani mentre oggi è sede del Museo dell’artigianato artistico e del Museo del merletto a tombolo. I ricami realizzati con il merletto a tombolo sono una specialità di Pescocostanzo. Al secondo piano del Museo se ne possono ammirare alcuni esempi.

Le chiese

La Basilica (o Collegiata) di Santa Maria del Colle è sicuramente la chiesa più importante del borgo e una delle più belle dell’intero Abruzzo. Le sue cinque navate sono coperte da suggestivi soffitti a cassettoni di legno scolpito. Tre di questi sono stuccati in oro e recano tele di grande pregio.

L’intera chiesa è un significativo esempio di Barocco abruzzese. Da segnalare la presenza di una statua lignea risalente al XIII secolo e raffigurante la Vergine. Quest’ultima si trova custodita nell’altare della Madonna del Colle. Nella Basilica è presente anche un museo che ne custodisce i tesori artistici. Accanto alla Collegiata si ammira la Chiesa di Santa Maria del Suffragio dei Morti. Presenta a sua volta un caratteristico soffitto a cassettoni di legno e custodisce innumerevoli opere di pregio. La loro presenza si deve alla Confraternita di Santa Maria del Suffragio. La chiesa ne fu la sede a partire dal 1635.

Queste sono solo due tra le più note chiese presenti nel borgo. Sono infatti da citare la Chiesa di Gesù e Maria, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa della Madonna delle Grazie.

L’artigianato e le botteghe di Pescocostanzo

A Pescocostanzo e in particolare al piano terra dello storico Palazzo Sabatini si ammirano botteghe artigiane tutt’oggi operanti. Una delle arti più praticate è la creazione di splendidi gioielli in filigrana.

Si tratta di una tradizione dell’intero Abruzzo (ma presente anche in Liguria) e che a Pescocostanzo è particolarmente sentita. Uno dei pendenti più caratteristici di questa regione è la Presentosa, in filigrana d’oro. Ha la forma una stella con uno o più cuori ed è considerata un simbolo di fertilità. Grande importanza riveste anche la lavorazione del ferro battuto, di cui il cancello che chiude della Cappella Collegiata è un celebre esempio.

Pescocostanzo è il borgo abruzzese che è un gioiello nascosto per tutte le ragioni che abbiamo elencato molte altre ancora. Visitandolo sarà facile farsi rapire dalla sua bellezza senza tempo.

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