Sulle misure di sostegno alla natalità ed alla genitorialità, nello scorso mese di marzo del 2022 in Italia è scattata la rivoluzione. E questo grazie all’assegno unico che è una misura universale e strutturale. Basti pensare che le famiglie possono prendere l’assegno unico per i figli già in gravidanza e, poi, nel rispetto delle condizioni previste, anche fino al compimento del 21esimo anno di età.
L’arrivo dell’assegno unico, pur tuttavia, ha mandato in soffitta altre importanti misure di sostegno economico per le famiglie. Tra queste pure il Bonus mamma domani il quale, tuttavia, c’è ancora chi lo prende o lo può prendere presentando domanda. Vediamo allora come e perché.
Il Bonus mamma domani nel 2022 e la staffetta con l’assegno unico
Indice dei contenuti
Nel dettaglio, il cosiddetto premio alla nascita da 800 euro è tecnicamente decaduto non alla fine dello scorso anno, ma in data 28 febbraio del 2022. Non a caso rientrano nel Bonus le mamme che, alla data del 31 dicembre del 2021, erano al settimo mese di gravidanza.
Così come il Bonus mamma domani nel 2022 spetta pure per i nati fino allo scorso 28 febbraio. Quindi, sebbene dall’1 gennaio del 2022 molte misure di sostegno alla natalità ed alla genitorialità siano state abrogate, a favore dell’assegno unico, in realtà c’è ancora chi rientra nel premio alla nascita da 800 euro. A far fede al riguardo, tra l’altro, è la circolare INPS numero 23 riportante la data del 9 febbraio del 2022.
Come si richiede l’assegno unico e qual è l’importo massimo erogabile
Per tutti coloro che non rientrano nei vecchi Bonus per le famiglie con figli, c’è ora, come detto, l’assegno unico e universale. Con la domanda che si presenta sempre all’INPS al fine di ottenere, mensilmente, un contributo economico fino ad un massimo di 175 euro a figlio. Quando l’ISEE non supera la soglia dei 15.000 euro.
Inoltre, per saperne di più, da qualche mese a questa parte c’è online il portale istituzionale “Assegno Unico Italia”, proprio al fine di capire come si accede al contributo economico e quanto si prende anche attraverso l’uso di un apposito software web di simulazione.
Oltre che online, dal portale INPS, l’assegno unico e universale si può inoltre richiedere pure chiamando il contact center dell’Istituto di previdenza. Oppure avvalendosi, sul territorio, del supporto, dell’assistenza e della consulenza dei Patronati. Nel ricordare infine che per la domanda online serve il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Oppure la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Lettura consigliata
Per i figli fino a 6 anni si può chiedere questo Bonus di 200 euro presentando una semplice domanda