Il nostro Legislatore mostra una particolare attenzione per le persone con disabilità e per i familiari che li assistono, prevedendo tutta una serie di agevolazioni fiscali. Sono così previste facilitazioni nel settore auto, nonché per l’acquisto di mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici. Proprio come descritto nell’articolo “Come ottenere le agevolazioni Legge 104 per acquisto auto se ancora non si è in possesso della certificazione”. Il meccanismo agevolativo, in genere, consiste nella detrazione IRPEF del 19% della spesa sostenuta e nell’applicazione dell’IVA agevolata pari al 4%.
In quest’ultimo periodo, attese le diverse misure previste dal Governo per fronteggiare la crisi edilizia, sono numerose le persone che si sono apprestate a richiederle. Tra le tante agevolazioni, quella che più sta riscuotendo successo, è il Bonus ristrutturazione. In primis perché essendo valido anche per gli immobili non finiti si faranno grandi affari, e poi perché è una misura trainante. Ovvero, consente di accedere a Bonus cosiddetti trainati come il noto Bonus mobili. L’agevolazione principale, in particolare, consiste in una detrazione pari al 50% delle spese documentate fino ad un massimo di 96.000 euro per i lavori di ristrutturazione.
Potrà accedersi al beneficio fino al 31 dicembre 2021. Ma molti si chiedono il Bonus arredamento per i titolari della Legge 104 prevede anche l’IVA al 4%? In particolare, con il Bonus ristrutturazioni può ottenersi anche il Bonus mobili, per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato. Ovvero, chi effettua lavori di ristrutturazione potrà ottenere anche la detrazione pari al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici. Ma se tali lavori e gli acquisti di arredamento sono commissionati da titolari di Legge 104, si applicherà anche l’IVA agevolata?
Il Bonus arredamento per i titolari della Legge 104 prevede anche l’IVA al 4%?
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Per rispondere al quesito è necessario ribadire che per usufruire dell’IVA al 4% è necessario che i beni rientrino nell’elenco dei sussidi tecnici ed informatici. Inoltre, i beni mobili da acquistare dovranno facilitare e consentire l’integrazione e l’autosufficienza ai soggetti disabili. Pertanto, l’elettrodomestico o il mobile da acquistare dovrà rispondere a questa finalità. Inoltre, occorrerà la certificazione di un medico dell’ASL che attesti l’effettivo vantaggio e beneficio per il portatore di handicap.
Pertanto, appare chiaro che l’agevolazione del 4% non può applicarsi ai beni di facile consumo, ma a beni strettamente funzionali per la disabilità. Inoltre il collegamento tra il prodotto da acquistare e la disabilità deve essere certificato da un medico dell’ASL. Quindi, all’atto di acquisto il portatore di handicap dovrà produrre il certificato attestante l’invalidità, nonché l’autorizzazione rilasciata dal medico dell’ASL. L’utilizzo del sussidio, dovrà determinare una maggiore autosufficienza o integrazione da parte del soggetto disabile, che vedrà così annullarsi o ridursi le proprie difficoltà.
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