Il Bonus 200 euro oltre che a dipendenti e pensionati spetta anche a questi lavoratori

docenti

Si allarga ogni giorno la platea di chi ha diritto al Bonus di 200 euro. Secondo gli ultimi calcoli sarebbero oltre 31 milioni i lavoratori che ne avrebbero diritto. Adesso, a questi, si aggiungeranno oltre 200.000 lavoratori appartenenti ad una specifica categoria.
L’INPS ha precisato, in un messaggio, che anche questi professionisti rientrano nella platea di chi ha diritto al contributo, una tantum. Tuttavia questi lavoratori possono ottenere il Bonus solo ad una precisa condizione.

Ricordiamo che l’indennità una tantum da 200 euro, prevista dal Decreto Aiuti, è un contributo occasionale per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi. Ma anche i lavoratori domestici stagionali, i co.co.co., i disoccupati e chi beneficia del reddito di cittadinanza hanno diritto a questa indennità.
Ovviamente nella categoria dei dipendenti rientrano anche il personale docente e quello ATA. Per questi lavoratori l’indennità arriverà entro il mese di luglio e sarà erogata in automatico, se il lavoratore rientra nelle condizioni previste dalla normativa.

Il Bonus 200 euro oltre che a dipendenti e pensionati spetta anche a questi lavoratori

Dai docenti e il personale ATA, inizialmente, erano stati esclusi i lavoratori a tempo determinato, i cosiddetti supplenti. Tuttavia dopo le proteste dei sindacati, l’INPS ha precisato che anche questi oltre duecentomila lavoratori potranno usufruire del Bonus da 200 euro, ma ad una condizione.
Personale ATA e docente della scuola con contratto a tempo determinato potranno avere l’indennità ad una condizione.
I supplenti potranno godere del Bonus solamente se nel 2021 hanno svolto almeno 50 giorni di lavoro. Anche chi avesse avuto una nomina quest’anno ed entro il 30 giugno, ha diritto al contributo una tantum.
Ovviamente devono permanere anche le altre condizioni reddituali previste dalla normativa, prima fra tutte quella di avere un reddito inferiore ai 35.000 euro, nel 2021.

Queste categorie di lavoratori però non riceveranno in automatico il Bonus. Gli interessati dovranno presentare domanda all’INPS entro il 31 ottobre di quest’anno. Chi non facesse domanda entro la scadenza perderebbe l’opportunità di avere l’aiuto economico.
Per avere il Bonus 200 euro oltre al personale ATA e docente a tempo determinato, anche molte altre categorie devono farne richiesta. Anche questi lavoratori se non faranno domanda entro la scadenza, che non è uguale per tutti, perderanno il diritto al contributo una tantum.

Per quanto riguarda la crisi di Governo, questa non influisce sull’erogazione del contributo. Infatti, dopo la Camera, anche il Senato ha approvato il decreto Aiuti di maggio che prevede l’erogazione dell’indennità. Grazie a questo voto la normativa è diventata legge dello Stato.

Approfondimento
Ecco quando arrivano 200 euro in busta paga ai lavoratori secondo i chiarimenti dell’INPS

Consigliati per te