Ceglie Messapica, cittadina di circa 19.000 abitanti, in provincia di Brindisi, si posiziona tra la Valle d’Itria e il Salento. La città si trova a circa 382 metri sul livello del mare e si sviluppa in una zona collinare al confine con la pianura salentina, chiamata Soglia Messapica. Famoso per i suoi incantevoli trulli, questo territorio collinare, è caratterizzato dalla presenza dei tipici muretti a secco pugliesi.
Troviamo molti di questi muretti all’entrata della città, nella zona periferica. Queste costruzioni edificate con una tecnica antichissima, fanno da confine ai terreni privati. Una terra rossa quella pugliese, popolata da tantissimi alberi di ulivo, che sono l’anima di questo territorio. Soprattutto in queste zone di campagna possiamo ammirare tantissimi trulli, spesso queste costruzioni fiabesche, sono usate come dimora estiva. Per la temperatura fresca che mantengono al loro interno sono l’ideale durante la stagione calda. Città turistica, gode di una posizione strategica, in quanto ben collegata con altre bellissime città. Ceglie Messapica confina con i comuni di Ostuni, Martina Franca, Villa Castelli, Francavilla Fontana e San Michele Salentino. Inoltre dista pochi chilometri da due centri importanti, quali Brindisi e Taranto.
Città d’arte e terra di gastronomia
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Ceglie Messapica dagli anni 90 è riconosciuta città d’arte e terra di gastronomia. Questo riconoscimento trova conferma nel grande patrimonio storico custodito dalla città. Significativa la presenza sul territorio del Castello Ducale, che risalirebbe all’anno 1100. La parte originaria del castello è costituita dalla Torre Normanna, di forma quadrata è il simbolo della città. Altra testimonianza di arte e cultura, sono le antiche porte posizionate nel centro storico. Un tempo le porte costituivano i tre ingressi alla città medioevale. Sono rispettivamente Porta del Monterrone, cha dava l’accesso a coloro che arrivavano Martina Franca, Cisternino e Ostuni. Porta di Giuso, attualmente chiamata Porta Vecchia, si colloca nella parte est del centro storico. Infine Porta dell’Arco della Croce, andata distrutta, si trovava nella parte a sud della città.
C’è tanto altro ancora naturalmente. Però ricordiamo che questa città è stata insignita del riconoscimento di città d’arte ma anche di gastronomia. Il biscotto di Ceglie Messapica è una ricetta tipica pugliese. Rappresentativa del posto utilizza le materie prime prodotte in questo territorio. Non a caso Ceglie, indicata anche come capitale della gastronomia, ospita la Med Cooking school, ovvero la scuola internazionale di gastronomia. Le tante masserie presenti sul territorio sono indice di un’ampia diffusione della cucina tradizionale e piatti tipici del posto.
Il biscotto di Ceglie Messapica è una ricetta tipica pugliese
La peculiarità di questo biscotto è senza dubbio la mandorla di Ceglie. E’ questo ingrediente che conferisce un sapore unico al dolce. Venduto in tutti i forni della città un tempo apparteneva alla cucina tradizionale contadina. Per realizzare questa ricetta occorre:
- 1 kg di mandorle;
- due etti di marmellata a piacere;
- 2 kg di zucchero semolato;
- 4 uova;
- 1 limone;
- miele;
- 100 ml di rosolio di agrumi (liquore).
Tostare le mandorle e unirle a quelle pelate. Frullare tutto. In una ciotola unire mandorle, uovo, rosolio, la scorza di limone e lo zucchero. Lavorare l’impasto e ricavare due strisce spesse circa 2 centimetri e lunghe circa 12 centimetri. Stendere un velo di confettura su uno dei lati. Ripiegare le strisce e formare cubetti di circa 4 centimetri. Infornare a 180° per circa venti minuti.
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