Il bancomat e le carte di credito battono il denaro contante, ma i fan del cash sono irriducibili

bancomat e carte di credito

Torna di grande attualità un rapporto della Banca d’Italia sull’uso del cash rispetto ai servizi ed agli strumenti di moneta elettronica. Ed il tutto mentre si alza la soglia ai pagamenti in contanti ed a quelli con il POS. Ma siamo certi che per i commercianti tutto ciò sia vantaggioso? Ecco la risposta tra rischi e maggiori costi.

Sulla manovra del Governo Meloni è in corso l’interlocuzione con l’UE riguardo alla soglia sui pagamenti con il POS. Quella oltre la quale i commercianti sono obbligati ad accettare la moneta elettronica. E quindi le carte di credito e di debito, ed anche le carte bancomat.

Nel dettaglio, l’Esecutivo di centrodestra ha fissato questa soglia, almeno per ora, a 60 euro. Ed il tutto mentre il limite ai pagamenti in contanti, a partire dal 2023, salirà a ben 5.000 euro. Per la gioia dei fan del cash, quindi, si potranno acquistare beni e sottoscrivere servizi pagando in contanti fino a 5.000 euro.

soglia sui pagamenti con il POS

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Il bancomat e le carte di credito battono il cash tra rischi e maggiori costi

Pur tuttavia, siamo certi chela libertà di pagare in contanti non abbia un prezzo? La domanda è d’obbligo in quanto da un rapporto della Banca d’Italia è emerso che a conti fatti l’uso del contante è più rischioso ed anche più costoso rispetto alla moneta elettronica.

In particolare, lo studio risale all’anno 2020, ma è di grande attualità nel mettere in evidenza come bancomat e le carte di credito battano il denaro contante. In quanto nel costo privato del denaro contante occorre inserire pure gli oneri variabili associati a maggiori rischi. Su tutti, quelli relativi a furti e rapine.

Inoltre, sebbene il Governo di centrodestra la pensi diversamente, resta il rischio che con i pagamenti cash fino a 5.000 euro dal 2023, e con una soglia alta fissata per i pagamenti con il POS, possa aumentare nel nostro Paese l’evasione fiscale.

l'uso del contante è più rischioso

L’uso del contante è più rischioso-proiezionidiborsa.it

Perché i pagamenti elettronici sono più sicuri per chi acquista e per chi incassa

Detto questo, è chiaro il fatto che ancora c’è chi preferisce vivere e lavorare tenendo in mano il denaro frusciante. Ma i pagamenti elettronici sono più sicuri sia per chi acquista, grazie alla tracciabilità, sia per chi vende secondo quanto messo in evidenza dalla Banca d’Italia. E questo vale tra l’altro non solo per l’uso di carte bancomat, carte di credito e carte di debito. Ma anche per i bonifici e per gli addebiti diretti e ricorrenti.

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