Solo a gennaio 2021 si potranno tirare le fila dell’economia italiana, di conseguenza anche di quella europea.
Purtroppo sarà un conto molto salato.
Molti si aspettano un autunno caldo ma i palliativi posti dal Governo attuale nel settore economico potranno solo posporre di un paio di mesi il conto da pagare per questa crisi epidemica.
In questi giorni circolano alcune notizie molto preoccupanti sui consumi praticamente crollati. Si parla che per ritornare ai livelli di consumo pre-Covid-19 dovremo attendere il 2025, praticamente 5 anni.
Il banco di prova del Governo non sarà in autunno ma a gennaio 2021
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I consumi dell’anno 2019 non erano certo i migliori in assoluto.
Cinque anni sono un ciclo nel quale un’economia nazionale può essere anche stravolta, surclassata e/o cambiata.
Cinque anni sono un periodo veramente molto lungo, soprattutto per le PMI.
Queste hanno visioni molto più brevi, massimo due anni.
5 anni sono un ciclo economico
Ricordiamo che nei regimi a socialismo reale i programmi economici venivano predisposti con piani quinquennali molto rigidi.
Solo alla fine del ciclo e con un nuovo piano quinquennale potevano essere effettuate delle eventuali correzioni per adeguarsi alle nuove esigenze di mercato.
Gennaio 2021 sarà un periodo molto critico per due motivi. I finanziamenti europei relativi al Covid-19 non saranno ancora disponibili, se non in minima parte. Le imprese a gennaio saranno ormai stremate, avendo bruciato tutte le risorse e navigheranno nei debiti.
Chi è stato previdente e accorto, ha chiuso e ha richiesto il reddito di cittadinanza.
Alcuni settori, come quello delle somministrazioni nelle città d’arte, saranno completamente spazzati via dal mercato e i piccoli interventi statali non saranno serviti a niente, soltanto a disperdere risorse preziose.
Inizio anno con crolli finanziari?
Probabilmente il banco di prova del Governo non sarà in autunno ma a gennaio 2021. L’inizio del prossimo anno non porterà nessun sollievo all’economia italiana. L’unica speranza è che non vi sia un nuovo e sostenuto crollo del corso dei titoli.
Nei tribunali la sezione fallimentare sarà oberata di lavoro e le banche saranno più esposte verso i piccoli imprenditori.
L’economia legata al turismo estero sarà davvero in crisi e non vi saranno segnali positivi fino all’inizio dell’estate 2021.
L’unico consiglio che mi posso permettere di dare è quello di aumentare la propria percentuale di liquidità a livelli massimi.
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