La Legge di Bilancio 2020 aveva già previsto, tra i vari bonus, il cosiddetto bonus idrico. Avevamo già trattato l’argomento anche sulle pagine di ProiezienidiBorsa. Tuttavia, lo stanziamento dei fondi ha subito ulteriori ritardi e la scadenza inizialmente preventivata non è stata rispettata. Ma c’è una buona notizia per gli italiani, perché il 2022 inizia con l’opportunità di richiedere questo bonus da 1.000 euro senza limiti di ISEE. Dopo mesi di continui annunci e false partenze, dunque, il bonus idrico è realtà. Chiunque voglia cogliere questa opportunità molto ghiotta potrà farlo tra pochissimo.
Il 2022 inizia con l’opportunità di richiedere questo bonus da 1.000 euro senza limiti di ISEE
Indice dei contenuti
Il bonus idrico (anche detto bonus bagni) punta a incentivare la sostituzione di docce, rubinetti e sanitari con alternative più ecologiche. L’operazione era già stata preventivata dalla Legge di Bilancio 2020 del governo Conte. Ma il passaggio al Governo Draghi e la creazione del Ministero della Transizione ecologica hanno allungato le tempistiche. Per poter richiedere il bonus, bisogna aver sostituito i sanitari con quelli a scarico ridotto, i soffioni e rubinetti con quelli a flusso d’acqua controllato. Le migliorie devono rientrare nell’anno 2021.
Sogei sta realizzando una piattaforma apposita, attraverso cui poter inoltrare la domanda telematica. Alla piattaforma bonus idrico si potrà accedere direttamente dalla pagina web del Ministero della Transizione ecologica. All’interno della domanda, il richiedente dovrà specificare alcuni dati. Tra questi ci sono il costo dell’intervento, l’identificativo catastale dell’immobile, il codice IBAN. Dovrà anche specificare di non aver usufruito precedentemente del bonus. Tra le cose da specificare, però, non c’è l’ISEE. Questo bonus, infatti, è aperto a tutti i cittadini italiani maggiorenni e non ha alcuna limitazione di ISEE.
Attenzione a non sbagliare la domanda
Il soggetto richiedente deve prestare molta attenzione in fase di compilazione della domanda. Qualora la domanda risulti incompleta o qualche passaggio risulti errato, il rimborso è completamente escluso. Altra cosa da tenere a mente è il caso in cui la casa sia cointestata. Se è questa l’eventualità, il richiedente deve fornire anche una dichiarazione di avvenuta comunicazione al comproprietario.
Possiamo richiedere il bonus un’unica volta e per un unico immobile. Il finanziamento andrà avanti sino a esaurimento fondi. Il Governo ha stanziato attualmente 20 milioni di euro. Tuttavia, non si deve escludere l’eventualità di un futuro rifinanziamento.
Approfondimento
In arrivo a dicembre un bonus speciale fino a 1.400 euro per questi soggetti richiedenti