Ieri i mercati USA hanno rischiato il tracollo ma sono stati salvati da un fenomeno inedito per i mercati azionari

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Ieri i mercati USA hanno rischiato il tracollo ma sono stati salvati da un fenomeno inedito per i mercati azionari. Quanto è accaduto ci può aiutare a capire cosa potrà succedere nelle prossime settimane sui mercati americani. E soprattutto quali titoli potranno essere favoriti da una eventuale nuova diffusione del Covid.

Analizziamo cosa è accaduto ieri al Nasdaq, l’indice dei titoli hi tech per eccellenza, grazie agli Esperti di ProiezionidiBorsa.

Ieri i mercati USA hanno rischiato il tracollo ma sono stati salvati da un fenomeno inedito per i mercati azionari

Ieri in avvio di seduta Wall Street sembrava stesse per cadere. Alle 15.30 ora italiana, gli indici della Borsa USA hanno aperto in deciso ribasso, in linea con quanto accaduto alle Borse europee al mattino. Sembrava stessero per crollare. Come una diga che sembra sul punto di schiantare, a causa di alcune falle aperte da cui fuoriesce l’acqua.

Quando, alle 17.30 in Italia, la Borsa italiana ha chiuso, il Nasdaq (NASDAQ:IXIC) era in netto ribasso. Ed infatti Piazza Affari e le Borse europee, condizionate dall’andamento negativo dei listini USA, hanno chiuso sui minimi.

Ma dopo la chiusura dei listini del Vecchio Continente, a Wall Street e soprattutto sul Nasdaq, c’è stata una inversione.

Il Nasdaq ha salvato Wall Street dal tracollo

I prezzi dell’indice tecnologico hanno iniziato a recuperare terreno. Prima con circospezione, poi sempre con maggiore decisione. E al termine della seduta il Nasdaq Composite ha chiuso in forte recupero a 10.778 punti, in calo dello 0,1%.

Dal valore minimo di giornata, al valore di chiusura, l’indice tecnologico ha recuperato quasi il 2% di perdita.  Non è andata così per l’indice S&P500 che ha perduto l’1,2% e il Dow Jones che ha ceduto l’1,8%.

Cosa è accaduto? Che a un certo punto sui titoli tecnologici sono scattati gli acquisti. Paradossalmente, con i mercati in calo, le azioni tecnologiche sono state viste come titoli rifugio e sono stati comprati.

Non è una novità. Era già accaduto a marzo. Dopo le vendite sui mercati causate dal panico per il dilagare del virus, le azioni tecnologiche sono state quelle che prime hanno recuperato le perdite.

I livelli da monitorare

E ieri sul Nasdaq è accaduta la stessa cosa. Con i timori di una possibile nuova ondata di pandemia, i grandi investitori hanno venduto i titoli tradizionali e hanno comprato titoli tecnologici e biofarmaceutici.

E oggi il recupero potrebbe continuare. Un ritorno delle quotazioni sopra 10.800 punti spingerà il Nasdaq a 11.000 punti. Ma soprattutto darà vigore a un nuovo recupero.

Al contrario, una discesa sotto i minimi di ieri, in area 10.500 punti, riporterà le quotazioni verso i 10.100 punti. E si innescherebbe una nuova fase ribassista.

Le prossime due-tre sedute saranno determinanti per capire lo scenario che ci aspetta.