Questi ultimi giorni hanno portato alla nostra attenzione, in modo molto drammatico e cruento, l’esplosione del conflitto tra Hamas e Israele. Come se non bastasse il conflitto tra Russia e Ucraina, una nuova variabile si è abbattuta sui mercati azionari che hanno ceduto, ma non troppo. Tuttavia, lo scoppio di una guerra non ha lo stesso impatto su tutte le azioni. Infatti, i venti di guerra che arrivano dal Medio Oriente fanno volare le azioni Leonardo, uno dei principali produttori di armamenti al Mondo e il migliore titolo azionario al termine della prima seduta della settimana.
Le raccomandazioni degli analisti
Indice dei contenuti
Gli analisti non hanno le idee molto chiare riguardo il titolo Leonardo. C’è, infatti, molta differenza tra lo scenario più pessimistico (-22% circa) e quello più ottimistico (+24% circa). In media le azioni Leonardo sono praticamente in linea con il prezzo obiettivo medio. Il rating medio, invece, è buono con indicazione media Compra.
La valutazione del titolo Leonardo
Nonostante le quotazioni si siano apprezzate di oltre il 60% da inizio anno con la migliore performance sul Ftse Mib, le azioni Leonardo sono ancora sottovalutate qualunque sia l’indicatore utilizzato: dal rapporto prezzo su fatturato al rapporto prezzo su utili, dall’EV/EBITDA al Tobin’s Q ratio.
Particolarmente interessante è anche il Valore contabile per azione, ovvero il valore rimanente per gli azionisti dopo la vendita di tutte le attività e il pagamento di tutti i debiti. Spesso questo valore è molto inferiore a quello di mercato. Nel caso di Leonardo, invece, è pari a 12,84 € poco sotto le attuali quotazioni.
I venti di guerra che arrivano dal Medio Oriente fanno volare le azioni Leonardo: le indicazioni dell’analisi grafica
Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 9 ottobre in rialzo del 4,79% rispetto alla seduta precedente a 13,56 €.
Dopo ben sei sedute consecutive al ribasso, le azioni Leonardo hanno registrato un rialzo come non se ne vedevano da inizio agosto. A questo punto, quindi, potrebbe rafforzarsi lo scenario rialzista indicato in figura.
Tuttavia, va notato che la chiusura giornaliera è stata lontana dai massimi di seduta. Non un buon segnale con i ribassisti che potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 13,306 €.
Letture consigliate