In questo articolo scopriremo insieme alcune possibilità di riciclo e riutilizzo dei vecchi spazzolini da denti. L’igiene dentale è fondamentale. Lavare con cura i denti è un’operazione necessaria che, tra l’altro, è semplice e non richiede molto tempo. È importante per la salute sia dei denti che del cavo orale in generale. Di media, bisogna lavarsi i denti almeno 2/3 volte al giorno e, soprattutto, al termine di ogni pasto. La pulizia corretta deve durare almeno 3 minuti. Si devono compiere movimenti regolari, rotatori e delicati. Oggigiorno, molte persone usano lo spazzolino elettrico. Molti altri, però, sono rimasti fedeli al tradizionale spazzolino manuale.
Ve ne sono di 3 tipi. Con setole:
- morbide;
- dure;
- medie.
I vecchi spazzolini da denti valgono oro per le pulizie di casa e in cucina
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In più occasioni abbiamo spiegato come poter riutilizzare vecchi oggetti, vestiti e capi d’abbigliamento rovinati o fuori moda e confezioni ed imballaggi di vario genere. Concentriamoci ora su alcune possibilità di riciclo dei vecchi spazzolini da denti. Dopo averli disinfettati per bene, teniamoli in dispensa perché possono rivelarsi davvero utili e preziosi in tantissime mansioni domestiche quotidiane. Per quanto riguarda le pulizie, gli spazzolini sono utilissimi per:
- pulire le fughe delle piastrelle;
- eliminare la polvere dalla tastiera del PC;
- spolverare i cesti o gli oggetti in vimini;
- pulire a fondo i filtri dei vari elettrodomestici, come aspirapolvere, lavatrice, condizionatore;
- eliminare lo sporco negli angoli più difficili da raggiungere;
- pulire perfettamente le guarnizioni di elettrodomestici come la lavatrice;
- togliere il calcare incrostato in punti difficili da raggiungere, ad esempio, attorno ai rubinetti e negli angoli del box doccia.
In cucina, coi vecchi spazzolini riusciremo a pulire per bene i gusci e le valve dei molluschi, come cozze e vongole, e ad eliminare la terra da funghi, patate e tartufi.
Ecco quindi alcuni motivi per cui i vecchi spazzolini da denti valgono oro in casa e non andrebbero buttati via.
Perché bisogna cambiarlo e ogni quanto bisogna cambiarlo
Per la sua funzione, lo spazzolino è un ricettacolo di germi e batteri. Per tal motivo, è importante sostituirlo con frequenza regolare. Di media, lo spazzolino andrebbe cambiato ogni 3 mesi, e comunque quando si nota che le setole sono diventate meno compatte e più fragili.
Ci sono poi casi particolari in cui è fortemente consigliata la sostituzione dello spazzolino anche prima dei 3 mesi. Ad esempio, in caso di infezioni, come influenza, mal di gola, febbre e raffreddore. Così come in caso di malattie dentali (es. una carie o la parodontite) e infiammazioni a livello di denti e gengive. Nei casi appena ricordati, è molto facile che germi, virus, batteri e miceti vadano ad annidarsi tra le setole o sul manico dello spazzolino. Per scongiurare ulteriori attacchi da parte dei germi, è bene quindi provvedere alla sostituzione.
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