I trucchi semplici per cucinare un formaggio alla piastra dal cuore morbido e filante buono da impazzire come quello dei rifugi di montagna

formaggio

In questo periodo più che mai, il Team di ProiezionidiBorsa sta parlando spesso di barbecue e grigliate. D’altra parte, quale periodo migliore dell’anno per dar fuoco alle fiamme in compagnia di parenti e amici?
In particolare, abbiamo affrontato la cottura della carne e del pesce alla griglia. E se tra gli ospiti ci fosse qualche vegetariano? O semplicemente volessimo preparare qualcosa di più originale e diverso dal solito? Alla griglia si può cucinare praticamente qualsiasi cosa. Anche i formaggi, le verdure, le patate e addirittura la frutta.

In questo articolo ci concentreremo sui latticini. Vediamo quindi i trucchi semplici per cucinare un formaggio alla piastra dal cuore morbido e filante buono da impazzire come quello dei rifugi di montagna.

Il tipo di formaggio

Il formaggio cotto sulla piastra deve riuscire a cuocere senza però perdere la struttura. La parte esterna si deve dorare mentre l’interno deve risultare morbido e filante. Ecco perché i formaggi ideali sono quelli a pasta filata semidura. Esempi classici sono il tomino, la scamorza, il caciocavallo e la ricotta dura.

Consigli utili per un ottimo risultato

A meno che non si tratti del tomino (che va lasciato così com’è), il formaggio da cuocere va tagliato a fette alte e spesse almeno 3-4 cm. È proprio lo spessore, infatti, il fattore che permette al formaggio di resistere bene al calore e a mantenersi compatto. E che crea quella deliziosa crosticina tanto golosa!

Se possibile, prima di mettere a cuocere il nostro formaggio, lasciamolo riposare in freezer per circa 20 minuti (max 30). Così facendo, il formaggio terrà meglio la cottura e non si correrà il rischio che si rompa.

Come per qualsiasi altro alimento da cuocere alla griglia, la temperatura è uno dei fattori fondamentali. Abbiamo approfondito il discorso in un altro utilissimo articolo di ProiezionidiBorsa. Cliccare qui.

Nel caso specifico del formaggio, per una cottura perfetta, è necessaria una temperatura che consenta di dorarlo ma senza fonderlo. Serve quindi un calore non troppo violento. L’ideale sarebbe mettere il formaggio sulla brace verso la fine della grigliata. Le braci, ormai quasi esaurite, emanano infatti un calore più tenue che favorisce una cottura lenta e graduale.

Infine, durante la cottura, girare spesso il formaggio in modo da favorire una cottura uniforme ed impedire che possa bruciarsi troppo all’esterno o sciogliersi del tutto colando sulla brace.

Ecco, quindi, i trucchi semplici per cucinare un formaggio alla piastra dal cuore morbido e filante buono da impazzire come quello dei rifugi di montagna!

A piacere, servire con polenta (morbida o a fette), pane casereccio, crostini tostati, verdure alla griglia o una fresca insalata.

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