I titoli su cui scommettere per il resto dell’anno secondo gli esperti delle grandi banche d’affari

mercato azionario

Dopo una BCE accomodante quanto basta per non distruggere le speranze di un mercato azionario mondiale sempre più dipendente dalle Banche centrali, oggi i listini internazionali hanno aperto in positivo, in Europa, e potrebbero fare lo stesso a Wall Street. Almeno a giudicare dai numeri dei futures intravisti in mattinata. Come si sa, il calendario delle Borse è sensibilmente differente da quello dei comuni mortali. Per questo motivo, mentre la maggior parte delle persone ricorda con nostalgia l’estate che sta volgendo al termine, chi opera opera in sui mercati sta già guardando alla fine dell’anno.

Statisticamente settembre non è il mese migliore per le azioni, anzi, è esattamente il contrario. Soprattutto in considerazione di un mercato mondiale che molti giudicano in ipercomprato. Perciò molti investitori ne approfittano per osservare le mosse dei grandi nomi e rivedere le proprie strategie di investimento. Magari alla ricerca dei titoli su cui scommettere per il resto dell’anno secondo gli esperti delle grandi banche d’affari.

L’asso nella manica di chi vuole avere un rendimento, resta sempre il dividendo. Organizzare un portafoglio diversificato significa, prima di tutto, riuscire a riservarne una parte ai titoli da dividendo. Successivamente, anche ampliare le scelte ad un orizzonte mondiale.

I titoli su cui scommettere per il resto dell’anno secondo gli esperti delle grandi banche d’affari

Visto il periodo storico che stiamo vivendo, uno sguardo ai titoli farmaceutici è d’obbligo. Gli analisti di Cowen, ad esempio hanno deciso di focalizzare la scelta su AbbVie Inc. (NYSE: ABBV). Il titolo è stato vittima di un forte sell-off che, però, è ritenuto un’ottima occasione d’acquisto. Forte del suo dividendo al 4,63%, il titolo incassa, come detto, il buy di Cowen con target a 120 dollari.

Chi, invece, si volesse concentrare su Piazza Affari, potrebbe sfruttare il report di UBS che ad inizio settembre guardava con favore il settore bancario. Anche perché recentemente il divieto imposto dalla Vigilanza bancaria BCE agli istituti di credito, divieto che impediva la distribuzione dei dividendi e il buyback, è venuto meno. Nello specifico, il buy di UBS era stato riservato a titoli italiani come BPER (target a 2,4 euro), Unicredit (13,6 euro) e Intesa Sanpaolo (2,9 euro).

Guardando al resto d’Europa, poi, a fine agosto Société Générale consigliava l’acquisto su Zurich Insurance (target a 430 franchi svizzeri), Volkswagen (305 euro), Sanofi (114 euro).