I timori sulla debolezza dell’euro espressi settimana scorsa si sono concretizzati con un ribasso settimanale come non si vedeva da inizio luglio.
Gli investitori si sono adeguati allo scenario che vede la Federal Reserve continuare ad aumentare i tassi per combattere l’inflazione.
La banca centrale degli Stati Uniti, infatti, deve continuare ad aumentare i costi del denaro per calmierare un’inflazione che dura da decenni. Questo è quanto hanno dichiarato alcuni funzionari della FED, anche se si è discusso su quanto velocemente e quanto aumentarli.
Quindi, timori sulla politica della FED affossano l’euro contro il dollaro e spingono le quotazioni verso livelli rotti. La moneta unica europea potrebbe andare ben sotto la parità.
I timori sulla politica della FED affossano l’euro contro il dollaro
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Il 19 agosto la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0037, in ribasso dello 0,52% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso del 2,15%.
I livelli di trading sul time frame giornaliero e settimanale
La debolezza osservata nell’ultima seduta di settimana scorsa è continuata portando a un ribaltamento della tendenza in corso che è, quindi, diventata ribassista. Le quotazioni, quindi, si stanno portando verso il minimo segnato luglio in area 0,9952. Una chiusura giornaliera inferiore a questo livello potrebbe portare a un’accelerazione ribassista verso l’obiettivo più probabile in area 0,9706. A seguire, poi, l’obiettivo successivo potrebbe andare a collocarsi in area 0,9043. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 0,838.
I rialzisti potrebbero riprendere i controllo della tendenza nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 1,02.
Anche sul settimanale la situazione è molto critica. Come si vede dal grafico, infatti, una chiusura settimanale inferiore a 1,0050 potrebbe aprire le porte a una discesa fino all’obiettivo più probabile in area 0,9534. A seguire, poi, gli altri obiettivi potrebbero andare a collocarsi in area 0,87 e 0,786 (massima estensione ribassista).
Per una ripresa solida del rialzo, invece, potrebbe essere necessaria una chiusura settimanale superiore a 1,0389.
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