Quando una persona cara o il familiare muore, a chi si assegnano i depositi presenti sul conto corrente se questo risulta cointestato? Tali quote rientrano nell’asse ereditario e si assegnano in base a quote legittime o testamentarie? Oppure, più semplicemente, vanno al conitestatario del conto corrente? Questi e molti altri sono gli interrogativi che spesso gli eredi e superstiti si pongono relativamente ai diritti sull’eredità. Ecco perché nella presente guida i Tecnici di ProiezionidiBorsa risponderanno chiariranno se i soldi sul conto corrente del defunto vanno tutti al cointestatario oppure no.
Chi ha diritto ad ereditare i depositi in banca?
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Al momento della morte del titolare di un conto corrente, la banca ha il dovere di bloccare i depositi ivi presenti fino al momento della successione. In tali casi, ci si domanda spesso a chi vadano i soldi del defunto ed una risposta è rintracciabile nell’approfondimento che abbiamo approntato qui. Questione un po’ diversa è quella che si pone nel caso di un conto corrente cointestato. Ebbene, in questi casi i soldi sul conto corrente del defunto vanno tutti al cointestatario?
Come si procede alla distribuzione delle somme
In caso di morte di uno dei titolari del conto corrente, i depositi su di esso presenti si dividono idealmente in due unità. Questo significa che una è di pertinenza del defunto e l’altra del cointestatario superstite. In questa situazione, si evince che il superstite ha potere di azione solo su metà del saldo sul conto corrente salvo differenti disposizioni. L’altra metà si deve dividere tra gli eredi successivamente alla presentazione della dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate.
Dopo aver formalizzato gli atti, la banca procede a liquidare gli eredi in base a quanto stabilisce l’art. 1833 del codice civile. Un aspetto da non trascurare riguarda la cointestazione fittizia, ossia quando solo il defunto rimpolpava il conto. In tal caso, il cointestatario non può avanzare alcun diritto neanche su metà della quota. Pertanto, l’intero conto corrente si divide in basse alle quote stabilite da testamento o legittima. Ecco perché non si può dire che i soldi sul conto corrente del defunto vanno tutti al cointestatario.