Molte aziende di caratura internazionale usano alcuni software per selezionare il personale. Ma sono davvero in grado si individuare la persona giusta da presentare all’incontro con il responsabile? Sembrerebbe di si, dato che vengono sempre più utilizzati.
Fra queste vi sono multinazionali come la banca JP Morgan, McDonald, la società di consulenza PricewaterhouseCoopers e il gruppo del settore alimentare Kraft. Inoltre vi è anche la multinazionale olandese-britannica Unilever.
Ecco qualche indicazione interessante per chiunque intenda presentare domanda presso queste aziende che usano questi software per selezionare il personale. Nonostante i rischi ed i limiti che presentano, sono molto utilizzati. È giusto, però tenere presente una cosa fondamentale per chiunque volesse presentare la propria candidatura.
Il più noto problema sull’uso dell’intelligenza artificiale per selezionare il personale è quello di trascurare alcune categorie che risultino eccezioni o minoranze nei dati di partenza.
Il motivo è basare l’assunzione del personale su algoritmi evoluti di selezione ma senza adeguate fasi di sperimentazione e procedure di correzione degli errori. A sostenere questo è la professoressa Sandra Wachter specializzata in protezione dei dati e leggi contro la discriminazione.
I software per selezionare il personale, alcune indicazioni utili: come funzionano?
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Nonostante i limiti e i rischi, sono utili alcune informazioni che i potenziali candidati devono tenere presente su questi software per selezionare il personale.
Alcuni sono disponibili in 20 lingue e sono utili per raccogliere dati in modo imparziali misurando il potenziale del candidato.
Tra i software per selezionare il personale, alcune indicazioni utili possono aiutare i candidati durante i colloqui. Come prima parte della procedura di selezione online si deve completare una serie di “giochi”. Fra alcuni esempi possiamo citare il contare tutti i punti presenti in due caselle oppure abbinare le espressioni di una serie di volti umani alle relative emozioni. Sono test di circa 25 minuti con diversi giochi per misurare le abilità emotive e cognitive del candidato.
Altri, invece, permettono di raccogliere le videoregistrazioni dei colloqui iniziali con i candidati che dovranno rispondere tramite laptop, tablet o smartphone ad alcune domande standard.
L’audio del colloquio viene quindi trascritto e analizzato in automatico dal sistema. I criteri sono precedentemente approvati dal datore di lavoro. Ad esempio fra questi c’è la ricerca di parole chiave come “io” anziché “noi” nelle risposte a domande sul lavoro di squadra.
Inoltre sempre fra i criteri, sono presenti la frequenza del contatto visivo con la videocamera e le espressioni facciali nel corso del colloquio. Quindi potenziali candidati attenzioni a tutti questi dettagli!