I sintomi più comuni che ci segnalano il contatto con l’alga tossica

bagnanti

Le invasioni estive delle alghe tossiche sono veramente popolari e creano molti fastidi ai bagnanti. Proprio per la loro pericolosità alla salute, viene vietata la balneazione per un periodo più o meno lungo.

Di solito, la flora acquatica presente in mari, fiumi o laghi non rappresenta un pericolo per la salute umana. Soltanto il 2% di questa invece, può arrecare danni al nostro benessere o a quello degli animali, scatenando a volte reazioni simili all’avvelenamento. Questi possono essere alcuni dei sintomi più comuni che ci segnalano il contatto con l’alga tossica.

Quando in estate abbiamo deciso di trascorrere una piacevole vacanza al mare, di certo non abbiamo la giusta preparazione per capire se le alghe con cui siamo a contatto sono tossiche. Proprio per questo, di solito, vengono diramati dei bollettini dalle autorità comunali oppure ci viene negato espressamente dal bagnino di entrare in acqua.

Questo particolare vegetale manda in fumo ogni anno il desiderio di fare una bella nuotata

Altamente tossica è l’ostreopsis ovatta, un’alga tipica delle zone tropicali e subtropicali che da alcuni anni popola anche il Mediterraneo.

Purtroppo, le sue dimensioni sono molto ridotte, dai 30 ai 70 micro centimetri, quindi è impossibile da vedere ad occhio nudo.

Le cause dello sviluppo di questa fastidiosa specie sono sia naturali che legate all’attività dell’uomo. Ad esempio, lo scarico di acque da parte delle navi, raccolte in altri mari o più in generale i cambiamenti climatici che hanno generato l’aumento delle temperature dei mari.

I sintomi più comuni che ci segnalano il contatto con l’alga tossica

Spesso il contatto diretto con l’acqua non è il solo elemento che può generare dei sintomi. A volte in presenza di vento, le micro particelle tossiche sono catapultate nell’aria e colpiscono tutti i soggetti che si trovano in prossimità del mare.

I sintomi manifestati da persone entrate a contatto con questo particolare tipo di alghe sono irritazione degli occhi, della pelle o delle vie respiratorie con tosse, mal di testa o nausea.

Comunque l’Istituto Superiore di Sanità conferma che i sintomi sono passeggeri, della durata massima di 24/72 ore, quindi non bisogna allarmarsi più di tanto.

Se trovandoci in spiaggia avvertiamo questi fastidi, il consiglio è quello di spostarsi immediatamente da quel luogo, anche di 10 metri.

Approfondimento

In pochi credono che il nocciolo di questo noto frutto estivo contenga sostanze tossiche per il nostro organismo