I sali minerali sono degli elementi indispensabili per la salute del nostro organismo e, anche se in piccole quantità, contribuiscono al benessere generale. Esisterebbe, infatti, una tabella che stabilisce il fabbisogno giornaliero di ogni macroelemento, che tiene conto dell’età e di altre precise caratteristiche e condizioni. In alcuni casi è raro avere carenze, come nel caso dello zolfo, soprattutto se seguiamo un’alimentazione che comprende proteine animali.
Possiamo stabilire che in linea di massima, se non soffriamo di patologie specifiche, se seguiamo una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta e verdura, garantiremo il giusto apporto di ogni elemento. Il fosforo, ad esempio, è un minerale fortemente presente nel nostro organismo e l’85% si trova nelle ossa. Il potassio sarebbe ancora più abbondante in un individuo adulto, le quantità si aggirano intorno ai 180 g.
Gli alimenti che contengono i sali minerali
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Qualora dovessimo avere carenze di fosforo, condizione piuttosto eccezionale, potremmo sentirci deboli, spossati, in uno stato di malessere generale. Invece, se non abbiamo nell’organismo le corrette quantità di potassio, oltre la debolezza muscolare potrebbero verificarsi tachicardia e stati confusionali. I cibi che potrebbero aiutarci a mantenere i giusti valori sarebbero cereali, legumi, uova, carne, frutta e diversi tipi di ortaggi, come zucca e patate. Poi, sarebbe ideale abbinare al meglio tra loro i vari elementi, per favorire l’assorbimento dei sali minerali, o delle vitamine.
I semi con potassio e fosforo sono alleati della salute
Per fare il carico di sali minerali potremmo aggiungere all’interno di molte pietanze dei semi che ricordano la nocciola, quelli prodotti dalla pianta del lino. Il linum usitatissimum è una pianta coltivata fin dall’antichità in varie parti del Mondo. Raggiunge massimo circa 60 cm d’altezza, produce dei graziosi fiori azzurri, generalmente tra la primavera e l’estate, ed è coltivato per sfruttare le qualità della fibra, dell’olio, ma anche dei semi. Questo incredibile alimento, reperibile in tutti i mesi dell’anno, è ricco di nutrienti e sarebbe un alleato della salute. Grazie all’alto contenuto di potassio e agli acidi grassi aiuterebbe a controllare la pressione ed i livelli di colesterolo nel sangue. Mentre le fibre, le vitamine ed il fosforo aiuterebbero a mantenere in salute l’intestino, il sistema nervoso, le ossa e i denti.
Come mangiare i semi di lino
I semi con potassio e fosforo, che potrebbero abbassare la pressione, sono versatili in cucina e potremmo utilizzarli in vari modi, all’interno delle pietanze. Sarebbe meglio non cuocerli per mantenere intatti i nutrienti e l’ideale è aggiungerli a crudo. A partire dalla colazione, basterebbe mescolarli con il latte, un frullato di frutta o con lo yogurt in piccole quantità. Con i semi di lino potremmo arricchire le nostre insalate, macedonie, zuppe, vellutate, minestroni ed anche gli impasti di pane, pizza e focacce.
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