La cotoletta alla milanese, come il nome stesso suggerisce, è un classico della tradizione lombarda. Ma ogni regione ha le sue varianti. Esistono infatti anche quella bolognese, alla valdostana, e così via.
Una cosa è certa. La cotoletta è un piatto semplice e veloce che mette d’accordo tutta la famiglia. Piace tanto anche ai bambini, che di solito a tavola sono un po’ schizzinosi e fanno spesso storie per mangiare.
Possiamo utilizzare vari tipi di carne: fesa di vitello, pollo, tacchino, lonza…
Insomma, siamo di fronte ad un piatto davvero versatile. C’è però un particolare che accomuna tutte le possibili varianti ed è proprio quell’elemento che caratterizza questo piatto: la panatura.
La panatura deve essere asciutta, leggera e croccante. Ma soprattutto deve essere compatta e aderire perfettamente alle fettine di carne.
Purtroppo, però, molto spesso questo non accade. Succede infatti che già in fase di cottura, soprattutto quando rigiriamo le fettine, qualche pezzo di copertura si stacchi dalla carne, lasciando così la pietanza “scoperta”, umida e molliccia. Per un risultato poco bello da vedere, per nulla appetitoso ed anche poco gustoso.
Ma basta conoscere qualche trucco per dire addio al problema. Ecco i segreti per non far staccare la panatura dalle cotolette per un secondo piatto perfettamente croccante che farà impazzire davvero tutti per il buon gusto.
Asciugatura
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L’acqua non va d’accordo con la croccantezza. Per prima cosa, dobbiamo quindi asciugare molto bene le nostre fettine di carne prima di passare alla fase di panatura. Utilizzare della carta assorbente e tamponare bene, più volte e su entrambi i lati della carne.
Doppia panatura
Per un risultato super croccante, ma soprattutto bello compatto, è bene fare una doppia panatura. Eseguire quindi il passaggio uovo sbattuto e pangrattato per 2 volte.
Maggior aderenza
Una volta ricoperta di pangrattato la carne, possiamo pressarla per bene in modo da far aderire la panatura davvero bene. Ecco come fare: sistemare le fettine su una superficie piana (va benissimo il classico tagliere da cucina); ricoprire con della carta da forno e quindi pestare con un batticarne.
Il sale per ultimo
Mai salare la carne a crudo e mai salare l’uovo! Per sua natura, il sale richiama acqua portando così umidità alla pietanza. Salare quindi il piatto solo poco prima di servire.
L’olio giusto
Quando si frigge è fondamentale scegliere l’olio giusto. I più adatti sono quello di semi, di mais, di arachidi e di girasole. L’importante è che sia bello abbondante. Deve andare a ricoprire bene le fettine.
Una volta cotte, scolare e asciugare le nostre bistecchine con della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Et voilà, sono questi dunque tutti i segreti per non far staccare la panatura dalle cotolette per un secondo piatto perfettamente croccante che farà impazzire davvero tutti per il buon gusto.