Nell’ultima asta il BOT a 12 mesi ha raggiunto un rendimento record del 4%, tra i più elevati in Europa. Sicuramente un’opportunità per i risparmiatori, ma per il futuro dell’Italia?
Un BOT è un titolo di Stato a breve termine, che ha in emissione una durata di 3, 6 o 12 mesi. Il suo rendimento è determinato dall’offerta e dalla domanda in fase di asta e successivamente sul mercato secondario, dove vengono scambiati i titoli già emessi.
I BOT sono un termometro della fiducia verso il nostro Paese di onorare il debito
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Prima di analizzare le caratteristiche dell’ultima emissione, vale la pena riflettere su un punto. Il rendimento del BOT riflette il livello di fiducia degli investitori verso la capacità del Governo italiano di onorare il proprio debito.
Più alto è il rischio percepito, più basso sarà il prezzo del titolo e più alto è il rendimento. Il BOT è uno strumento importante per il finanziamento del debito pubblico italiano, che a maggio ha toccato un nuovo record. L’ammontare del nostro debito è di 2.817 miliardi di euro.
I segreti del BOT a 12 mesi: ecco quanto rende
L’ultima asta del Buono Ordinario del Tesoro a 12 mesi (ISIN: IT0005555963) si è svolta il 12 luglio 2023. Il BOT è stato aggiudicato al prezzo di 96,16 centesimi, con un rendimento lordo del 3,95% se portato a scadenza, il più alto dal 2012.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato 8 miliardi di euro di titoli, con un rapporto di copertura, rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto, di 1,33. Il valore è leggermente inferiore a quello di 1,4 dell’asta precedente sempre del BOT annuale.
Come acquistare il BOT a 12 mesi
Abbiamo scoperto i segreti del BOT a 12 mesi e quanto rende, ma come fare per acquistarlo? Per investire nel BOT a 12 mesi si può partecipare alle aste successive oppure acquistare i titoli sul mercato secondario. Comprare un BOT è un’operazione semplice che può essere fatta da casa attraverso l’home banking, oppure presso gli sportelli bancari o postali.
Il BOT è uno strumento ideale per i risparmiatori che cercano una remunerazione sicura e garantita dallo Stato italiano. Inoltre, la possibilità di compravendita sul mercato secondario lo rende un titolo estremamente liquido.
Il confronto con gli altri Paesi europei e le conseguenze per il debito pubblico italiano
Il rendimento dei nostri titoli di Stato di brevissimo periodo è molto superiore a quello dei titoli equivalenti di altri Paesi europei. I rendimenti del titolo a breve e brevissimo termine di Germania, Francia o Spagna sono inferiori. Questo indica che l’Italia è considerata meno affidabile di questi Paesi e che il suo grado di solvibilità è inferiore.
Un rendimento alto è una buona notizia per un risparmiatore, ma lo è meno per lo Stato italiano, che deve pagare maggiori interessi per finanziarsi. Questo riduce la capacità di spesa pubblica per sostenere la crescita economica e sociale e aumenta il rischio di default. Ecco perché i nostri BOT, ma anche gli altri titoli di Stato come i BTP, hanno rendimenti tra i più elevati in Europa.