I rischi di mangiare frutti di mare crudi e come evitare brutte sorprese

cozze

Pesce crudo e frutti di mare sono una leccornia da provare almeno una volta nella vita. I più famosi tra i frutti di mare sono le cozze e le vongole, ma ce ne sono per tutti i gusti e le forme. Si parte da quelli con la conchiglia come le ostriche, gli sconcigli, le capesante, i cannolicchi etc. Seguono i crostacei e i molluschi senza conchiglia come il polpo, l’astice, le pannocchie, le seppie etc.

Per quanto si tratti di prelibatezze  bisognerebbe avere certezza della loro provenienza tenendo presente i rischi di mangiare frutti di mare crudi e come evitare brutte sorprese. Ebbene sì, perché ci possono essere delle controindicazioni nel mangiare pesce non cotto. Infatti a causa dell’accumulo di sostanze potenzialmente tossiche presenti in mare, ma anche della presenza di microrganismi particolari, i frutti di mare sono potenzialmente nocivi.

Ciò accade perché metalli pesanti, tossine prodotte da alcune alghe marine, virus come salmonella, epatite A, Escherichia coli e vibrioni si insinuano in questi animali. Il problema nasce quando il pesce o i frutti di mare arrivano sulle nostre tavole crudi. La conseguenza meno grave è la comparsa di problemi gastrointestinali. Ma i metalli pesanti dovuti all’inquinamento dei mari generano disturbi neurologici e muscolari. L’Epatite A, invece, è letale nell’1,8% dei casi e la salmonella causa indebolimento grave del sistema immunitario.

I rischi di mangiare frutti di mare crudi e come evitare brutte sorprese

Un’antica credenza vuole che spruzzare del succo di limone sui frutti di mare elimini tutti i rischi. Ma non è veramente così. L’acido citrico e quello ascorbico non cuociono veramente gli alimenti e non hanno la capacità di uccidere batteri, virus e altri microrganismi presenti nel pesce. I metalli pesanti, poi, restano all’interno dell’animale. Anche tenere i frutti di mare a basse temperature per 24 ore non è sufficiente. Servono almeno 7 giorni di freezer o l’abbattimento.

Ecco perché uno dei modi più sicuri per evitare brutte sorprese è cuocere i frutti di mare. Inoltre, devono essere cotti in un certo modo per non avere dubbi. Cozze e vongole col guscio rotto oppure che presentano la conchiglia già aperta devono essere scartate. Stessa cosa per quelle che non si aprono dopo la cottura.

È bene sapere anche che non tutti i frutti di mare sono buoni da mangiare crudi. Per esempio le cozze di allevamento sono certamente più sicure, così come lupini, vongole veraci e ostriche. Prima di mangiare frutti di mare crudi, controlliamo sempre il certificato di qualità e controllo. Inoltre ricordiamo che più il pesce è grande, più ha accumulato tossine, vermi o virus.

Approfondimento

Scoprire 5 pesci di stagione squisiti e come cucinarli in modo superbo

Consigliati per te