I rischi di chi non paga l’assegno di mantenimento

assegno di mantenimento

La separazione comporta diversi obblighi nei riguardi del coniuge e dei figli a carico. I rischi di chi non paga l’assegno di mantenimento possono essere piuttosto gravi stando ai più recenti provvedimenti. ln tema di mantenimento, la legge ha ulteriormente inasprito la pena per gli inadempienti e per coloro che si rifiutano di corrispondere la quota periodica. Quali rischi corrono questi ex coniugi? È obbligatorio versare il mantenimento?

Quando e perché si versa l’assegno di mantenimento

Quando si parla di assegno di mantenimento si fa riferimento alla contribuzione economica che uno dei due coniugi corrisponde in caso di separazione. Esso consiste nel versamento periodico di una somma di denaro all’altro coniuge o ai figli per garantire il sostentamento materiale degli stessi. La corresponsione dell’assegno di mantenimento viene stabilita in base ad alcuni requisiti e condizioni. Il coniuge interessato a ricevere l’assegno di mantenimento può fare esplicita richiesta in fase di separazione qualora sussistano le condizioni reddituali. Inoltre, il coniuge al quale si richiede il sussidio economico deve essere nelle condizioni di poter erogare la somma di denaro stabilita.

L’assegno viene versato periodicamente e può corrispondere ad una somma di denaro pattuita oppure a voci di spesa che ne giustificano l’emissione. Molto spesso, nelle coppie separate si verificano casi in cui il coniuge si rifiuti di corrispondere l’assegno. Questa però è una scelta che potrebbe costare caro all’interessato/a in quanto i rischi di chi non paga l’assegno di mantenimento possono essere molto elevati.

Quali sono i rischi di chi non paga l’assegno di mantenimento?

Le disposizioni legislative in merito al mantenimento e all’accudimento di figli e coniuge sono variate nel tempo. Secondo quanto disposto dall’articolo 570 bis del D.L. 21/2018, al coniuge che non dispone il pagamento dovuto può essere comminata un’ammenda pecuniaria. Nei casi più gravi, è prevista anche la reclusione. La ragione di pene così aspre risiede nel fatto che la mancata corresponsione dell’assegno implica la violazione degli obblighi di assistenza familiare.

In seguito a divorzio, separazione o cessazione degli effetti civili del matrimonio, permane l’obbligo di versare il mantenimento. Chiunque rifiuti tale obbligo rischia una multa superiore ai 1.000 euro ed un anno di carcere. Come si evince, i rischi di chi non paga l’assegno di mantenimento sono molto alti. È bene sempre pattuire con un giudice gli accordi di mantenimento affinché la separazione non diventi ulteriore ragione di conflitto nella ex coppia.

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