I rimedi naturali per prevenire l’ictus e ridurne il rischio sarebbero questi

Prevenire l’ictus a qualsiasi età grazie alla nostra volontà

L’ictus è una malattia cerebrale che ogni anno colpisce centinaia di migliaia di persone, in particolare donne avanti negli anni. La fascia più esposta sarebbe quella degli over 50. Questa malattia attacca il cervello e comporterebbe danni allo stesso, per questo riconoscere i sintomi e intervenire tempestivamente può essere decisivo.

Sintomi tipici sarebbero la paralisi di una parte del corpo o del viso, mal di testa molto forte e incapacità visiva da uno o entrambi gli occhi. Altre manifestazioni riguarderebbero propriamente le facoltà cerebrali e andrebbero a intaccare il linguaggio, la lucidità e la coordinazione.

Insomma, non è assolutamente un disturbo da prendere sotto gamba. Importante sarebbe non solo sapersi rendere conto dell’urgenza della situazione, ma anche l’attività di prevenzione.

Lo studio

Nell’interesse di tutelare la propria salute bisognerebbe dunque sapere quali sarebbero i rimedi naturali per prevenire l’ictus e ridurne il rischio. In proposito, può essere utile conoscere una recente ricerca pubblicata sul Journal of American Association e riportata dalla Fondazione Veronesi. Al centro dello studio, una decina di migliaia di persone non ammalatesi mai di ictus, di queste poco più della metà di sesso femminile. Gli stessi sarebbero stati sotto stretta sorveglianza per 28 anni.

Nel rischio dell’ictus interverrebbero, oltre a sesso ed età, fattori genetici che predisporrebbero allo sviluppo dello stesso. Lo studio avrebbe distinto i partecipanti suddividendoli in base ad alto, intermedio e basso rischio. Posti sotto attenzione però anche i fattori che influenzerebbero la salute cardiovascolare. Sulla base degli stessi gli studiosi avrebbero attribuito un ulteriore livello ai soggetti coinvolti nella ricerca.

I rimedi naturali per prevenire l’ictus e ridurne il rischio sarebbero questi

Il risultato emerso confermerebbe un maggiore rischio di sviluppare la malattia in coloro predisposti geneticamente. A influenzare il rischio, però, interverrebbero anche ulteriori fattori concernenti lo stile di vita e ricollegabili alla salute cardiovascolare.

Coloro che presentavano fattori genetici, ma un alto livello di salute cardiovascolare, avrebbero visto ridotto il rischio di ictus del 43%. Al contrario, gli esposti dal punto di vista genetico e con un basso livello cardiovascolare, invece, avrebbero avuto un rischio aumentato del 24,8%.

Sulla base di queste conclusioni, al di là delle predisposizioni, sembrerebbe possibile intervenire nella prevenzione attraverso i fattori che influenzano la salute cardiovascolare. Questi sarebbero i cosiddetti Life’s Simple 7 individuati dall’American Heart Association, ai quali se ne sarebbe aggiunto uno recentemente. Consisterebbero nel tenere sotto controllo il colesterolo, i livelli di glucosio, la pressione sanguigna e il peso corporeo. Vien da sé che un altro fattore fondamentale sia una corretta e sana alimentazione, nonché praticare attività fisica. Altresì bisognerebbe smettere di fumare.

Ai 7 si aggiungerebbe poi un altro fattore, sebbene non rientrasse nella ricerca, il sonno, che chi soffre d’insonnia potrebbe favorire attraverso qualche accortezza. Dunque ancora una volta nella nostra salute a fare la differenza potrebbe essere l’adozione di un corretto stile di vita.

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