Molti lettori avranno sentito nominare una nuova tecnologia che di recente sta spopolando: le VPN. Si tratta di un acronimo che sta per “virtual private network”, ossia rete privata virtuale. Grazie a questa tecnologia è possibile navigare in internet in maniera completamente anonima e sicura per i propri dati. Le VPN possono garantire una serie di interessanti vantaggi anche a livello di protezione dagli attacchi informatici, nascondendo tutte le attività in rete tramite l’utilizzo di una connessione sicura. Prima si trattava di una roba riservata a tecnici ed esperti. Oggi invece l’utilizzo delle VPN è alla portata di tutti, basta utilizzare uno dei tanti servizi online che offre questo tipo di connessione di rete.
Si tratta di un metodo economico ma ugualmente efficace per consentire soprattutto alle aziende di trarre vantaggio da questo tipo di infrastruttura. Oggi quindi la tecnologia VPN è diventata di pubblico dominio. Basta installare un’applicazione sul proprio smartphone e pagare un servizio in abbonamento per poter accedere a una serie di protezioni dati e di strumenti per la difesa della propria privacy. Eppure, un esperto di sicurezza informatica avrebbe scoperto che i proprietari di iPhone dovrebbero smettere di utilizzare queste applicazioni e farlo da subito. L’uomo in questione si chiama Michael Horowitz e avrebbe scoperto una falla nel sistema che su iOS impedirebbe il corretto funzionamento delle tecnologie VPN. In pratica, gli utenti credono di stare utilizzando una connessione sicura per la quale pagano un abbonamento ma in realtà non sarebbe così.
I proprietari di iPhone dovrebbero smettere di usare subito queste applicazioni
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Si può immaginare la connessione internet come un’autostrada dove viaggiano le “auto” piene di informazioni da un punto all’altro della rete. I caselli autostradali sono i punti dove l’utente si connette per accedere alla rete. Le VPN sono una sorta di strada parallela dove le auto non autorizzate non possono accedere e solo l’utente che paga l’abbonamento può invece circolare, di nascosto dalle altre auto. Nessuno può vederlo muoversi su quelle strade né sapere dove sta andando. Ecco: la falla di sistema scoperta indicherebbe invece che queste informazioni, nonostante l’uso di una VPN, rimarrebbero comunque a disposizione di chiunque volesse scoprirle.
I rischi per la privacy
Horowitz ha scritto un duro articolo intitolato “Le VPN su iOS sono una truffa” in cui spiega le sue scoperte. Il ricercatore avrebbe infatti rilevato che tutte le connessioni stabilite prima dell’attivazione di una rete protetta non verrebbero terminate e continuerebbero comunque a inviare e ricevere dati. Il sistema iOS usa infatti più canali di connessione e molti di questi, come quello per le notifiche delle applicazioni, restano aperti anche quando si attiva una VPN. Cosa che non dovrebbe affatto accadere, perché potrebbe voler dire lasciare l’utente esposto a fughe di dati potenzialmente pericolose.
Il test è stato effettuato con diversi provider di reti VPN e diverse versioni di iOS, dalla 13.3.1 alla 15.6. I risultati sarebbero rimasti sempre gli stessi. Come rimediare, nell’attesa di un comunicato ufficiale da parte di Apple? Semplice: si dovrebbe smettere di utilizzare i servizi VPN offerti da provider terzi a pagamento. Finché la falla di sistema non verrà risolta, sarebbe il modo migliore per risparmiare denaro che sarebbe di fatto sprecato.
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