I lavoratori possono fruire di tre giorni di permessi Legge 104 se assistono un familiare disabile con handicap grave. I lavoratori possono accudire il familiare entro il terzo grado di parentela. Inoltre, i permessi Legge 104 spettano anche se il familiare si trova in questa condizione che non permette l’assistenza. Si tratta del ricovero H 24 del familiare. La sentenza della Corte di Cassazione, n. 21416 del 14 agosto 2019, ha ribaltato le convinzioni sulla fruizione dei permessi. Analizziamo di cosa si tratta.
I permessi Legge 104 spettano anche se il familiare si trova in questa condizione
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La normativa prevede che il lavoratore può fruire di tre giorni di permesso Legge 104 per accudire un familiare con handicap grave secondo il terzo grado di parentela. I tre giorni possono essere fruiti anche frazionati in ore.
Quindi, la condizione che dà diritto alla fruizione è quella di prestare assistenza. Ma cosa succede se il familiare è ricoverato in ospedale o struttura H24? La normativa in questi casi prevede che il lavoratore non ha diritto alla fruizione dei tre giorni di permesso Legge 104.
Le eccezioni
Ma come tutte le cose ci sono delle eccezioni. Una sentenza della Corte di Cassazione ha evidenziato che è possibile fruire dei premessi Legge 104 anche se il familiare è ricoverato H24.
La Corte ha stabilito che il lavoratore può avvalersi dei tre giorni di permesso Legge 104 se il familiare non abita più in casa propria. Ma abita in una casa di riposo. Nella sentenza è chiarito che il divieto permane se la struttura fornisce anche prestazione sanitaria, come nel caso della RSA.
Riepilogando il lavoratore ha diritto alla fruizione dei tre giorni per assistere il familiare anche quando risiede stabilmente in residenza per anziani. Queste strutture non devono prestare assistenza sanitaria e servizi in modo continuativo.
Inoltre, fanno eccezioni disabili ricoverati in stato terminale o vegetativo permanente. Oppure, coloro che necessitano di recarsi in struttura per eseguire visite e terapie specialistiche. In questi casi il lavoratore può fruire dei tre giorni di permesso Legge 104