Fra alti e bassi fisiologici i mercati continuano la loro salita iniziata a metà ottobre. Scenderanno da ora in poi e quali dovrebbero essere i motivi di questo movimento? Scopriamo chi sta perdendo il ralzo e chi continuerà a farlo.
Economia che continua a migliorare, tassi che salgono, mercati azionari che salgono. Economia che peggiora, tassi che scendono, mercati azionari che scendono.
Fin quando questi 3 grafici si muoveranno nella stessa direzione, il movimento sarà più o meno come appena descritto. Quando questi equilibri verranno meno, e nel primo caso le Banche centrali taglieranno i tassi, alle porte potrebbe esserci un rallentamento dell’economia, e i mercati probabilmente avranno già segnato il loro massimo. Quando invece, verranno alzati i tassi, probabilmente alle porte c’è un miglioramento dell’economia, e i mercati probabilmente avranno già segnato il loro minimo.
Abbiamo leggermente romanzato, ma quanto detto rispecchia come più o meno funzionano le cose
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Allo stato dei fatti, chi proietta un nuovo ribasso forte dei mercati, alla luce dei dati macroeconomici che vengono pubblicati, vede i pericoli che non ci sono sui mercati azionari.
Questo per 2 motivi:
- la congiuntura economica non sembra giustificare ulteriori ribassi dei prezzi. Infatti, erano stati raggiunti forti livelli di sottovalutazione negli scorsi mesi;
- i grafici sono saldamente impostati al rialzo, e quasi tutti gli indici azionari internazionali si mantengono sopra la media mobile a 200 settimane, che di recente ha respinto i prezzi al rialzo.
I pericoli che non ci sono sui mercati azionari. Come investire con successo
Alla chiusura della seduta di contrattazione del 2 dicembre abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
14.535
Eurostoxx Future
3.979
Ftse Mib Future
24.621
S&P 500 Index
4.071,70.
Il rally potrebbe avere ancora strada da percorrere
Il grafico della scorsa settimana sembra avere le connotazioni della ripartenza. In base a nostri strumenti predittivi, si potrebbe salire fino al 20/21 dicembre fra alti e bassi fisiologici. Il massimo mensile poi dovrebbe segnarsi nell’ultimo giorno di contrattazione dell’anno. La tendenza dei prezzi è positiva, e chi ha perso il movimento, e continueranno probabilmente a farlo coloro che continuano a ragionare sui se e sui ma, senza guardare che i prezzi continuano a essere al rialzo. Basterebbe guardare uno strumento molto semplice.
La media a 21 giornaliera ha incrociato al rialzo quella a 50 sui mercati americani, mentre sui mercati europei questo incrocio è in corso da prima.
Spesso questi golden cross hanno portato a rialzi duraturi.
Si ripeterà anche stavolta?