Negli anni Settanta era normale per le donne avere i peli sotto le ascelle, poi con il passare del tempo questa moda è passata in disuso. Anche gli uomini, soprattutto se sportivi, tendono a depilarsi completamente il corpo e così le ascelle. Estetica, cultura e abitudini si mischiano e si formano 2 fazioni, quella contraria ai peli e quella favorevole. I peli sotto le ascelle sono normali ma non per tutti.
Le estetiste dicono sempre che accorciare i peli o eliminarli, soprattutto nelle ascelle, non risolve il problema del sudore. I peli allungano i tempi dell’evaporazione, ma l’assenza di peli non significa sudare di meno. Certo se nelle ascelle i peli non ci sono e il sudore evapora più in fretta, i batteri hanno minor tempo per proliferare e questo è un vantaggio. Quando non ci sono peli inoltre è più facile lavarsi e i deodoranti hanno una maggiore efficacia.
Gli uomini decidono di depilarsi per puzzare di meno, per essere glabri in tutto il corpo se vanno in piscina o in palestra, per evidenziare i tatuaggi. Le donne si ribellano e alcune non si depilano per evitare lo sbattimento, per sentirsi libere di decidere, perché comunque si tratta di una pratica dolorosa. E così i ruoli si invertono e gli esperti di società e moda chiamano questo un cambiamento culturale che fotografa i tempi. Ma diversi studi medici approfonditi hanno affermato che mentre lavarsi riduce il sudore del 23%, radersi e lavarsi con il sapone lo ridurrebbe del 57%. Secondo gli studiosi, maggiore è la lunghezza dei peli e maggiore è la capacità di penetrazione dei batteri e della loro azione riproduttiva.
Vip: cosa fanno?
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I peli sotto le ascelle sono normali, è ciò che pensa la Gen Z. Giorgia Soleri, oramai ex fidanzata del front man dei Maneskin Damiano David, ma soprattutto influencer quotata, avrebbe tra le sue missioni quella di normalizzare i peli nel corpo femminile. È per questo che in diversi carpet a un certo punto alzerebbe le braccia al cielo mostrando i peli delle ascelle.
Molte psicologhe approvano. Per le donne che guardano i giornali di moda, che seguono i social e sono interessate ai media, vedere che chi sta sotto i riflettori non si depila aiuta a trovare un accordo con il proprio corpo. Intervistata in tv, Giorgia ha mostrato i peli delle ascelle e quelli delle gambe e quando l’intervistatore le ha chiesto perché, lei ha risposto che lui li aveva anche in faccia, quindi c’era poco da discutere.
Per la Soleri tenere i peli sulle ascelle non corrisponde solo alla comodità di non tagliarli ma anche a una scelta di libertà e rivendicazione femminista. I vip che appoggiano l’idea sono tanti. Paola Maugeri, voce di Radio Virgin, che vive in Svezia, ha affermato che nei Paesi scandinavi le donne non si depilano. Lei è favorevole, Patti Smith pure. Ma anche Rachel McAdams, Madonna, Julia Roberts, Lisa Bonet. Dall’altra parte della carreggiata troviamo David Beckham, Brad Pitt, Colin Farrell, Cristiano Ronaldo, Matthew McConaughey, tutti a favore del corpo maschile senza un singolo pelo.
I peli sotto le ascelle sono normali, ma la puzza si sente
Giorgia Soleri ha pubblicato il suo primo libro di poesie intitolato La signorina nessuno. Più volte ha scritto sui social che la signorina nessuna ha smesso di depilarsi, è tempo di abbandonare gli stereotipi e vivere in pace con il proprio corpo. Se i peli crescono e sono presenti ci sarà un motivo, a qualcosa serviranno. I peli forniscono protezione contro agenti chimici e fisici, alcuni hanno funzioni specifiche, per esempio le sopracciglia evitano che il sudore cada negli occhi. La Soleri è propensa a pensarla così.
Rimane quanto stabilito da medici ed estetiste e cioè che radersi e lavarsi riduce il cattivo odore, che le ascelle rasate potrebbero non puzzare per 24 ore. Che le ascelle senza peli danno ai batteri una minore superficie in cui agire e in cui decomporre il sebo che provoca la puzza. Per il resto è naturalmente una libera scelta. Ognuno è padrone di scegliere la lunghezza che più gli aggrada.