L’aumento dei tassi di interesse in Europa ha portato ad una esplosione delle rate dei mutui. Adesso più che mai è utile considerare diverse opzioni per ridurre una rata elevata. Esistono tre soluzioni principali a cui però, paradossalmente pochi pensano.
Lo dimostra l’elevato numero di persone che hanno tutt’ora un mutuo a tasso variabile, i cui costi sono schizzati alle stelle negli ultimi 12 mesi.
La prima delle 3 soluzioni: la sostituzione del mutuo
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La sostituzione del mutuo consiste nello stipulare un nuovo contratto di mutuo con una nuova banca. L’obiettivo dell’operazione è ottenere per una rata più bassa e più adatta alle proprie necessità, magari anche attraverso l’allungamento del tempo di rimborso.
Questa operazione porta vantaggi ma anche qualche svantaggio. La sostituzione consente di ottenere liquidità aggiuntiva rispetto al debito residuo che si ha con la vecchia banca. Tuttavia, bisogna sostenere alcune le spese, ovvero quelle notarili e quelle relative alla cancellazione della vecchia ipoteca e all’iscrizione della nuova.
I mutui vanno alle stelle? La surroga ci può aiutare
La surroga o portabilità del mutuo, invece, permette di trasferire il proprio mutuo dalla banca che l’ha erogato a una nuova banca che offre condizioni migliori. Ciò consente di variare i diversi parametri del mutuo, come la tipologia, la durata del rimborso, l’entità dei tassi e della rata.
Anche in questo caso ci sono lati positivi e negativi. Il vantaggio della surroga è l’assenza dell’obbligo di iscrivere una nuova ipoteca. Chi effettua questa operazione deve solamente aggiornare quella esistente comunicando gli estremi della nuova banca di riferimento. Inoltre l’operazione è gratuita. Lo svantaggio riguarda l’importo erogato dal nuovo istituto di credito. La somma non può essere superiore al debito residuo che si ha con la vecchia banca.
La terza soluzione: la rinegoziazione
La rinegoziazione del mutuo consiste nel ridiscutere i termini contrattuali con la propria banca di riferimento. Questa dovrebbe essere la prima scelta prima di optare per le altre due soluzioni. Attraverso la rinegoziazione si può ottenere un abbassamento dei tassi di interesse, per esempio passare da un variabile a una nuova modalità di calcolo degli interessi.
La rinegoziazione potrebbe anche ottenere un prolungamento della durata del rimborso. L’operazione è a zero spese per il mutuatario, tuttavia la banca non è obbligata ad accettare la richiesta e, allungando la durata del rimborso, si pagheranno maggiori interessi.
Quale delle 3 soluzioni preferire?
Se i mutui vanno alle stelle, la surroga può essere preferibile se si desidera cambiare banca senza spese aggiuntive e mantenere lo stesso debito residuo. La sostituzione del mutuo può essere scelta se si desidera cambiare banca e ottenere liquidità extra a fronte di spese notarili. La rinegoziazione può essere una soluzione appropriata se si desidera rimanere con la stessa banca e ottenere condizioni migliori senza spese.