In un momento in cui le Banche centrali hanno alzato i tassi di interesse, e in piena guerra in Ucraina, i prezzi dei mercati internazionali, hanno svoltato al rialzo. Questo sarà un movimento duraturo, oppure propedeutico a nuovi ribassi? Oggi, in base ai giudizi degli analisti pubblicati su riviste specialistiche anche d’oltreoceano, andremo a studiare i migliori titoli americani su cui investire e avere in portafoglio. Quali sono secondo queste stime i titoli su cui puntare per ottenere probabilmente rendimenti migliori della media?
In ordine alfabetico, Amazon (NASDAQ:AMZN), Google, Meta Platforms, Microsoft e UnitedHealth Group Incorporated. Oggi andremo a studiare i grafici di Google e Meta Platforms.
Torniamo prima allo scenario atteso per i prossimi anni.
Le previsioni decennali
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Sono sempre più elevate le probabilità che il minimo segnato nel primo semestre dai mercati internazionali, possa essere stato quello annuale e forse decennale, come da statistiche ponderate sulle serie storiche dal 1898.
La prossima correzione pari o superiore al 20%, sempre in base a questi studi, dovrebbe presentarsi solo fra qualche anno. Fra il 2027 e il 2028?
Come al solito, quello che conta sono gli swing di tendenza, mentre le previsioni verranno usate solo come mappe, ovvero come ipotesi e indicazioni di massima.
I migliori titoli americani su cui investire e avere in portafoglio
Oggi andremo a studiare solo Google e Meta Platforms
Alphabet Class A (Google), ultimo prezzo a 121,68. Le stime di tutti gli analisti convergono intorno al prezzo di 142,72 dollari per azione. Il metodo di analisi del bilancio del discounted cash floow invece, ritiene che si raggiunga una sottovalutazione anche fino al 50% circa.
Tendenza di breve rialzista. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 113,72, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 131,40 dollari.
Meta Platforms, ultimo prezzo a 180,50. Le stime di tutti gli analisti convergono intorno al prezzo di 224,12 dollari per azione. L’analisi del bilancio con il metodo del discounted cash flow calcola invece una sottovalutazione del 69% circa.
Tendenza di breve rialzista. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 166,60, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 200,99 e poi 224 dollari.
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