I mercati potrebbero continuare a scendere: i livelli da monitorare nei prossimi giorni

I mercati potrebbero continuare a scendere-Foto da pixabay.com

Alle incertezze sui tassi, al Vix che si era impennato e all’ipercomprato che si era accumulato sugli oscillatori tradizionali dell’analisi tecnica, si è aggiunta la forte incertezza proveniente dal contesto geopolitico. Un mix che potrebbe portare a una forte discesa dei mercati dopo il forte rialzo iniziato nel mese di ottobre scorso. Al momento, non si ravvisano elementi che facciano ritenere che il ribasso possa essere vicino al termine, infatti la nostra view è che i mercati potrebbero continuare a scendere.

BCE e tagli dei tassi

Olli Rehn, consigliere della Banca Centrale Europea (BCE), ha indicato che le prospettive di un taglio dei tassi d’interesse a giugno dipendono dalla stabilità della situazione geopolitica, che a sua volta influenza i prezzi dell’energia e l’inflazione. La BCE ha recentemente aperto alla possibilità di un taglio dei tassi a giugno, ma Rehn ha sottolineato che ciò dipenderà dal rallentamento dell’inflazione come previsto, presupponendo che non ci siano ulteriori complicazioni, come tensioni geopolitiche aggiuntive nel Medioriente o con la Russia, che potrebbero influenzare i prezzi dell’energia.

Anche se alcuni colleghi di Rehn hanno espresso il sostegno a ulteriori tagli dei tassi dopo giugno, Rehn stesso non ha fatto dichiarazioni in tal senso. Ha chiarito che la BCE prende decisioni sui tassi d’interesse riunione dopo riunione, valutando le informazioni più recenti senza vincolarsi a un tasso d’interesse specifico in anticipo.

La dichiarazione di Rehn suggerisce che la BCE adotterà un approccio prudente, valutando attentamente l’andamento dell’inflazione e monitorando da vicino le condizioni geopolitiche prima di prendere decisioni sulla politica dei tassi d’interesse. La stabilità geopolitica, in particolare nei contesti del Medio Oriente e della Russia, è un elemento chiave che influenzerà le decisioni future della BCE riguardo ai tassi d’interesse. A queste dichiarazioni si è aggiunta anche la Lagarde ribadendo gli stessi concetti.

I mercati potrebbero continuare a scendere: i livelli con i quali mantenere il polso della situazione

La chiusura della giornata di contrattazione del giorno 16 aprile è avvenuta ai seguenti prezzi:

Dax Future

17.964

Eurostoxx Future

4.864

Ftse Mib Future

32.746

S&P500 

5.051,41.

Il quadro grafico continua  a peggiorare e alcuni swing e cacoli di probabilità ci fanno ritenere che il ribasso possa essere più profondo di quanto preventivato nelle scorse giornate. Come regolarsi? La tendenza in corso è ribassista e cambierà solo se questa settimana chiuderà su livelli superori ai seguenti:

Dax Future

18.579

Eurostoxx Future

5.012

Ftse Mib Future

33.755

S&P500 

5.235.

Se non si assisterà a un’inversione rialzista ecco quali potrebbero essere gli obiettivi primi del ribasso in atto analizzando le medie dell’Alligator indicator:

Dax Future

18.052/17.728, e poi area 17.000 punti,

Eurostoxx Future

4.859/4.752 e poi  area 4.500 punti;

Ftse Mib Future

32.597/31.775, e poi area 30.000 punti.

S&P500

5.097/4.990,  e poi  area 4.754 punti.

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