Ancora un rinvio per la band consacrata al successo mondiale con il testo «Zitti e Buoni» presentato alla 71ma edizione del Festival di Sanremo. Prima il rinvio per l’escalation natalizia dei casi Covid in Italia e un po’ in tutta Europa. Adesso la guerra tra Russia e Ucraina. Erano previste infatti 3 date. Il 7 marzo a Kiev, il 9 a Mosca e l’11 marzo a San Pietroburgo. Nulla di fatto. Non ci sono proprio le condizioni e il gruppo lo comunica via social. «Nonostante il nostro desiderio di darvi aggiornamenti sul tour europeo e italiano entro il 1° marzo, non siamo in grado di definire e condividere le nuove date in questo momento di tensione per l’Europa e per il Mondo intero. Siamo più vicini che mai a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo momento».
Fans disorientati
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Numerose le altre date «spostate» in avanti fino al prossimo 24 aprile. Con l’auspicio che per tale data, lo scenario internazionale sia migliore e confidando «in tempi di pace». Intanto è già sold out (tutto esaurito) per l’esibizione all’Arena di Verona prevista per il 28 aprile. Tra le numerose città, i Maneskin da calendario approderanno a Stoccolma, Parigi, Valencia, Instanbul, Rio de Janeiro. In Italia, oltre a Verona, saranno a Lignano Sabbiadoro e a Roma al Circo Massimo. Tutte le date che decorrono da fine aprile al momento non risultano sospese.
I Maneskin non atterrano a Kiev, saltano le date dei concerti anche in Russia, il tour è sospeso
«Siamo più vicini che mai ai nostri fan, ai nostri partner e a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo preciso momento – scrive il gruppo – la nostra solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del conflitto in Ucraina e speriamo che la violenza in atto possa vedere una fine. Insieme a questa speranza abbiamo anche quella di potervi dare aggiornamenti il prima possibile, in tempi di pace. Vi ringraziamo per la grande pazienza e per la comprensione, come sempre. Vi siamo più vicini che mai e abbiamo grande speranza per il futuro». Così i Maneskin non atterrano a Kiev e saltano purtroppo le date dei concerti anche in Russia. Il tour è sospeso. La speranza è riposta nella fine del conflitto.