Nei corridoi del Parlamento più di un politico ha spifferato la notizia. I liberi professionisti avranno un ammortizzatore ma cosa c’è di vero? Spulciando gli emendamenti all’imminente Legge di Bilancio c’è una proposta che va in questa direzione. Con l’aiuto degli Esperti Fiscali di ProiezionidiBorsa vediamo di cosa si tratta.
La proposta è l’introduzione dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, acronimo ISCRO. Per sintetizzare tutto, sarebbe un ammortizzatore per le Partita IVA. Non tutti i liberi professionisti, una volta approvato l’emendamento, potrebbero ottenere questo beneficio.
Un ammortizzatore sociale ma non per tutti
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Infatti solo i professionisti e lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata INPS, potrebbero ottenere l’indennizzo. Perciò, i tanti professionisti, iscritti alle casse previdenziali private, resterebbero tagliati fuori. Una disparità di trattamento inconcepibile ma purtroppo non è la prima volta che si usa per i professionisti il metodo figli e figliastri. Questa platea di lavoratori ha subito i danni economici maggiori per via del coronavirus.
I Bonus ai tempi del Covid
Il Governo ha donato un vero progetto di solidarietà verso questa categoria, attivando bonus per più mesi da 600 euro fino a 1.000 euro. I professionisti, tirano le somme del 2020, il portafogli ha segnato un notevole calo del fatturato. Nonostante ciò, il Governo non ha il minimo interesse a prendersi carico di tutti ma solo di una specifica platea.
I più fortunati
Perciò i professionisti e lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata dell’INPS, con un reddito inferiore a 8.145 euro, sono gli unici a incrociare le dita.
Infatti, solo fino a questo importo il professionista potrebbe accedere all’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, acronimo Iscro.
Gli altri requisiti
I liberi professionisti dovranno, comunque, dimostrare non solo un determinato reddito ma rispettare altri requisiti. Infatti per accedere all’ISCRO, il beneficiario deve dimostrare un calo di fatturato almeno del 50% della media degli ultimi tre anni.
I liberi professionisti avranno un ammortizzatore ma cosa c’è di vero?
Se questa ipotesi diventasse realtà, i professionisti (pochi per dire la verità) potrebbero ottenere un sussidio di 6 mesi fino alla soglia massima erogabile di 6.516 euro.