I legumi fanno bene e combattono il colesterolo ma attenzione a quando sono in scatola

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La scienza dell’alimentazione ci consiglia di assumere legumi almeno due volte alla settimana. Oltre a essere una fonte alternativa di proteine, sono ricchi di fibre, minerali e vitamine. Sappiamo anche tutti che i legumi sono dei preziosi alleati nella lotta al colesterolo cattivo. Dovremmo però fare una precisazione molto importante quando parliamo di legumi. Le nostre nonne erano abituate a prenderli secchi, metterli in ammollo e poi cucinarli. Oggi la società moderna senza perdere tempo, ce li consegna già pronti in comodi barattoli e pratiche lattine. È vero, i legumi fanno bene e combattono il colesterolo ma attenzione a quando sono in scatola come sostengono anche gli esperti.

Tre versioni degli stessi alimenti

Oggi troviamo i legumi in commercio in tre versioni: secchi, in scatola o surgelati. Stando alle statistiche settoriali quelli più venduti e utilizzati per comodità sono in scatola. Essendo precotti sono praticamente pronti all’uso, veloci da scaldare in padella, o addirittura con un giro veloce di microonde. Siccome la maggior parte di noi li utilizza proprio in questo modo, è bene fare chiarezza su cosa affrontiamo e portiamo a tavola.

I legumi fanno bene e combattono il colesterolo ma attenzione a quando sono in scatola

Sfatiamo un tabù dicendo subito che non è vero che i legumi in scatola o lattina facciano male. Innanzitutto, non andiamo a perdere i valori nutrizionali, dalle fibre alle vitamine, rispetto a quelli essiccati. Sicuramente perderemo invece una parte del contenuto proteico che se ne va durante il processo di lavorazione prima e di pastorizzazione poi. Per questo motivo pochi sanno che chi utilizza i legumi come fonte alternativa alle proteine animali, dovrebbe utilizzare quelli essiccati.

Un passo ben più importante è quello che riguarda invece l’eventuale tossicità delle lattine. Si è parlato a lungo di una sostanza ritenuta tossica, chiamata bisfenolo A, presente nella lavorazione di materiali plastici e di conservazione. Ancora una volta dobbiamo però spezzare una lancia a favore delle aziende italiane, super controllate e all’avanguardia anche in questo settore. Facciamo invece molta attenzione a non acquistare possibilmente legumi inscatolati provenienti dall’estero.

Facciamo molta attenzione alla quantità di sale e zucchero

Quello che non dobbiamo sottovalutare quando utilizziamo i legumi in scatola è il contenuto di sale e zucchero aggiunti per la conservazione. Se abbiamo inseriti i legumi nella dieta per abbassare il colesterolo e la glicemia, attenzione proprio a questo aspetto. Zuccheri presenti soprattutto nei piselli per addolcirli ed eliminare il sapore eventualmente amaro del prodotto naturale. Ecco allora che diventano fondamentali due azioni:

  • saper leggere le etichette dei prodotti cercando proprio le diciture “sale e zucchero aggiunti”;
  • scolare bene sotto l’acqua i legumi per eliminare il liquido di conservazione che contiene gli additivi.

Approfondimento

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