Nel nostro schema previsionale l’ipotesi prevalente è sempre quella rialzista, e i motivi che ci portano ad essa sono essenzialmente 3, e li andremo a spiegare nei prossimi paragrafi. Cosa accade frattanto? Le resistenze che hanno fatto scendere di molti punti percentuali i mercati nel mese di marzo continuano a farsi sentire. I grafici dei mercati contano più delle previsioni: si staglia un pericolo di inversione ribassista sui listini. Attenzione perchè il momento è nodale!
3 motivi per cui i listini azionari potrebbero salire
Indice dei contenuti
Primo motivo: L’anno in corso è il terzo anno del ciclo presidenziale americano e il terzo di questo decennio: in base a questa casistica, la probabilità è superiore all’80% che il rendimento possa essere del 20% e oltre.
Secondo motivo: la probabilità è superiore all’80% che entro marzo di quest’anno si sia formato anche il minimo del decennio.
Terzo motivo: il barometro di gennaio (probabilità cicliche) indica che il 2023 ha probabilità superiori al 90% di chiudere positivo.
Torniamo al breve termine.
Giornata negativa per i mercati internazionali.
Alle ore 16:06 della giornata di contrattazione del 25 aprile abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
15.993
Eurostoxx Future
4.333
Ftse Mib Future
27.075
S&P500
4.113,98.
I grafici dei mercati contano più delle previsioni: i livelli da monitorare
Solitamente le figure di inversione ribassista sono quelle che vedono formare i prezzi di apertura e chiusura distanti fra di loro. In un trend ribassista i prezzi si portano subito sotto il livello di apertura. In questo momento sul time frame giornaliero è in corso proprio questo pattern. Questo mette in crisi la nostra previsione settimanale, che proiettava il minimo lunedì e il massimo venerdì.
Cosa confermerà che sia partito un trend ribassista?
Chiusure giornaliere inferiori a:
Dax Future
15.840
Eurostoxx Future
4.305
Ftse Mib Future
26.975
S&P500
4.113.
Vedremo cosa accadrà fra oggi e domani.
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