I formaggi da mangiare con la pressione alta sarebbero questi perché conterrebbero meno sodio di Grana e Parmigiano

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Spesso capita di sottovalutarne il ruolo, ma l’alimentazione il più delle volte incide sulla nostra salute. Infatti, molti disturbi potrebbero avere una correlazione diretta con l’alimentazione e non di rado, per tenerli a bada, è necessario rivedere la nostra dieta.

Nel caso si soffra di pressione alta, bisognerà prestare particolare attenzione ai cibi che portiamo in tavola. Un’operazione necessaria per tenerla a bada ed evitare possibili complicazioni. Sarà dunque necessario sapere quali alimenti preferire e quali sarebbero i formaggi da mangiare con la pressione alta.

Contrastare la pressione arteriosa alta

Si parla di ipertensione laddove il cuore debba aumentare la forza per far scorrere il sangue nelle arterie. Ciò si manifesterebbe a causa di un restringimento delle stesse. Diverse potrebbero esserne le cause alla base, tra cui il colesterolo, un altro disturbo da tenere a bada nei pasti già dalla colazione.

L’ipertensione o pressione alta, soprattutto se trascurata, potrebbe condurre a diverse conseguenze. Infatti, predisporrebbe maggiormente al rischio di malattie cardiovascolari. Allo stesso tempo, potrebbe danneggiare cuore, cervello, reni e occhi.

Sarebbe dunque necessario capire in che modo si possa contrastare l’ipertensione per evitare degenerazioni. Prima di tutto sarebbe consigliabile smettere di fumare e fare attività fisica con una certa costanza. Anche perché bisognerebbe cercare di controllare il peso ed evitare chili di troppo.

A tavola sarebbe bene ridurre i grassi e privilegiare gli alimenti ricchi di fibre. Per questo motivo gli alcolici sarebbero da bandire, perché porterebbero solo inutili calorie. Sarebbe meglio dare preferenza a frutta e verdura, consumandone 5 porzioni giornaliere.

I formaggi da mangiare con la pressione alta sarebbero questi perché conterrebbero meno sodio di grana e parmigiano

Un aspetto che merita però particolare accortezza sarebbe il consumo di sodio, cioè di sale. Lo stesso, infatti, influirebbe negativamente sulla nostra pressione, tanto è vero che non bisognerebbe consumarne più di 5 grammi. Dunque, importante ridurne le quantità a tavola, sia quando condiamo i nostri piatti sia nella scelta di alimenti.

Spesso sul banco degli imputati vi sono i formaggi, che sarebbero particolarmente ricchi di sodio. In realtà alcuni lo sono maggiormente di altri. Premesso che i grassi animali, in caso di ipertensione, si dovrebbero consumare con moderazione, potrebbe essere utile capire quali preferire in quelle sporadiche occasioni.

I formaggi stagionati sarebbero da evitare. Infatti, secondo le stime del Crea, il pecorino sarebbe il più ricco con 1.800 mg ogni 100 g. Il Grana si attesterebbe sui 700 mg e il Parmigiano sui 600 mg. Da qui ne deriva la necessità per tutti, anche in via preventiva, di limitarne i consumi e sapere quanto poterne usare per condire la pasta.

Secondo le tabelle del Crea, i formaggi che contengono meno sodio in assoluto sarebbero 3. Il primo sarebbe la mozzarella vaccina, che ne avrebbe 200 mg. Ancor più in basso nella classifica troviamo però la ricotta: quella di pecora con 85 mg e quella vaccina con 78 mg. Naturalmente, non bisognerà esagerare e soprattutto non ci si dovrà dimenticare di tenere sott’occhio i grassi. Inoltre, bisognerà sottoporsi a un parere medico per adottare la dieta migliore possibile.

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