Nei prossimi mesi, i Buoni del Tesoro Poliennali e le obbligazioni a tasso fisso potrebbero tornare ad essere molto interessanti per i risparmiatori attenti. Il possibile calo dei rendimenti offre ottime opportunità di guadagno. In questo articolo riveleremo come sfruttare l’attuale contesto economico per investire nei BTP e guadagnare sfruttando due modalità.
Il mutamento dello scenario economico potrebbe spingere la Banca Centrale Europea ad un allentamento della politica monetaria restrittiva attuale. Questa decisione potrebbe avere un impatto positivo sui titoli obbligazionari a tasso fisso, in particolare sui BTP. Infatti, con il rallentamento dell’aumento del costo del denaro o l’eventuale sospensione dei rialzi dei tassi, i rendimenti sui mercati monetari inizieranno a scendere. Il calo dei rendimenti avrà un impatto positivo sui prezzi dei Buoni del Tesoro poliennali e di tutte le obbligazioni a tasso fisso.
I due trucchi per guadagnare con i BTP
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In un contesto di calo dei rendimenti, i BTP offrono all’investitore due opzioni di guadagno. La prima consiste nell’utilizzare i rendimenti attuali elevati per mantenerli nel tempo. La seconda opzione è quella di speculare sul probabile aumento dei prezzi. Esaminiamo i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le strategie.
Iniziamo con la strategia di guadagno basata sull’attuale alto rendimento. Oggi i BTP a lungo termine offrono rendimenti netti annuali compresi tra il 3,5% e il 4%. Ad esempio, immaginiamo che un investitore acquisti oggi il Buono del Tesoro poliennale con scadenza a giugno del 2032 (ISIN: IT0005466013). Se l’investitore mantenesse il titolo fino alla scadenza, otterrebbe un rendimento medio del 3,9% annuo netto dal proprio investimento.
Come guadagnare con i Buoni del Tesoro Poliennali facendo trading
Il vantaggio di investire adesso in questo BTP è quello di garantirsi un alto rendimento annuo per i successivi 9 anni, anche in un possibile scenario di calo dei tassi. Tuttavia, per ottenere tale risultato, è necessario mantenere il proprio investimento nel titolo di Stato per l’intero periodo.
L’investitore non è obbligato a mantenere il BTP fino alla scadenza e può decidere di vendere il titolo in anticipo. In questo caso, possono verificarsi due possibilità: una minusvalenza in conto capitale, ovvero un prezzo di vendita inferiore a quello di acquisto. Oppure la vendita potrebbe generare una plusvalenza in conto capitale, ovvero un prezzo di vendita superiore a quello di acquisto. Quest’ultimo scenario rappresenta il secondo modo per guadagnare con il BTP, puntando su un aumento del prezzo nel breve o medio periodo.
Questi sono i due trucchi per guadagnare e ottenere un rendimento elevato nel lungo termine, ma anche nel breve termine con i BTP. Tuttavia è importante valutare attentamente i rischi e le possibilità di vendita anticipate.