Cosa potrà influenzare i mercati nei prossimi mesi? Il quarto anno del ciclo presidenziale americano abbinato al quarto anno del decennio ha portato dal 1898 ad oggi, a performance fra il 7 e il 10%. Cosa attendere da ora alla fine dell’anno? Quali saranno i driver per i mercati dei prossimi mesi? A patrer nostro tutto ruoterà ancora intorno alla decisione delle Banche centrali sui tassi e se l’economia americana andrà o meno in recessione, trascinando con sè le altre economie occidentali. Inoltre, un appuntamento importante saranno le presidenziali americane che si terranno il 5 novembre.
Le elezioni americane: il commento di UBP
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Con il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca, il Partito Democratico deve rilanciare la sua campagna presidenziale, finora poco incisiva. Durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione, Biden ha presentato un programma populista, proponendo aumenti delle tasse per ricchi e aziende, ma le sue posizioni su questioni sociali e geopolitiche, come il conflitto tra Israele e Hamas, hanno diviso l’elettorato. Ora Kamala Harris deve distinguere la sua campagna da quella repubblicana, rafforzando le proposte di Biden, soprattutto sul piano fiscale e sociale, per riguadagnare terreno, in particolare negli stati chiave del Midwest industriale. Nel frattempo, i repubblicani, con Trump e Vance, si concentrano su politiche fiscali e di bilancio rigorose, oltre che su una rinnovata attenzione al lavoro organizzato e al ritorno dei posti di lavoro negli Stati Uniti.
Dove potrebbero andare le azioni Stellantis?
Le azioni negli ultimi giorni si sono mosse di media in area 14,15 euro, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 13,976 e il massimo a 25,60. Il minimo annaule per il momento si è fermato sul POC dello scorso anno, e questo potrebbe portare a un tentativo di rimbalzo.
L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero e settimanale è impostato al ribasso. Secondo i nostri algoritmi, il supporto di lungo termine più importante al momento è rappresentato proprio dal recente minimo. Questo non solo si è formato sul POC dello scorso anno ma anche sulla media a 200 settimane. Un suo cedimento potrebbe far scivolare i prezzi di alcuni punti percentuali. Al rialzo, solo un pronto recupero di 19,30 potrebbe far iniziare a tornare il sereno.
I driver per i mercati dei prossimi mesi: i livelli di breve termine secondo i nostri calcoli statistici
La seduta di contrattazione del giorno 13 agosto ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dax Future
17.937
Eurostoxx Future
4.713
Ftse Mib Future
32.137
S&P500
5.434.
Non è cambiato ancora nulla. Infatti, i nostri algoritmi, indicano una probabile continuazione della tendenza ribassista se non ci sarà una chiusura di questa settimana superiore ai seguenti livelli:
Dax Future
18.685
Eurostoxx Future
4.953
Ftse Mib Future
34.340
S&P500
5.591.
Fino a quando quindi, la tendenza in corso non subirà variazioni, gli obiettivi ribassisti proiettati potrebbero rimanere i seguenti:
Dax Future
16.258 (media mobile a 200 settimane)
Eurostoxx Future
4.069 (media mobile a 200 settimane)
Ftse Mib Future
29.704 (media mobile a 400 giorni)
S&P500
5.007 (media mobile a 200 giorni) .
Come al solito, la parola passa ai prezzi che possono sconfessare qualsiasi teoria ed ipotesi.
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