I consigli per la gestione dei conflitti ci insegna come affrontare i contrasti, soprattutto sul luogo di lavoro

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La gestione dei conflitti ci insegna come affrontare i contrasti con gli altri. Questo non solo rafforza i legami professionali in ufficio, ma anche la propria capacità di affrontare i conflitti che potrebbero sorgere.

La gestione dei conflitti insegna ad affrontare i problemi in modo attivo e costruttivo, per trovare una soluzione comune. Tutti gli interessi delle parti dovrebbero essere ascoltati e presi in considerazione. Questo non è solo utile professionalmente, ma può anche aiutarci nei rapporti in famiglia o con il partner.

I consigli per la gestione dei conflitti ci insegna come affrontare i contrasti, soprattutto sul luogo di lavoro

Il primo consiglio sarebbe allontanarsi dalle proprie emozioni e non reagire impulsivamente. Quindi la prima cosa da fare è prendere le distanze dalle proprie emozioni. Quando siamo emotivamente turbati, di solito agiamo in modo molto sconsiderato.

Quindi prima di reagire è conveniente distrarsi. Fare esercizi di respirazione, per esempio, può aiutare. Se ci concentriamo sulla respirazione controllata, ci calmeremo. Dobbiamo ripetere più volte questo esercizio finché non ci sentiamo più rilassati. Questi esercizi aiuteranno la nostra mente e il nostro corpo.

Se possiamo, durante la pausa pranzo o dopo il lavoro, possiamo fare anche una passeggiata o degli esercizi per distrarci e scaricare la tensione.

Il secondo consiglio sarebbe preparare una conversazione. Si tratta di arrivare al fondo del conflitto oggettivamente.

Chiediamoci perché la situazione è peggiorata? Quali sono state le ragioni iniziali del conflitto? Come ha fatto il rapporto a degnerare? Inoltre pensiamo a quale soluzione desidereremmo raggiungere e consideriamo anche quali compromessi accetteremmo per trovare un accordo finale.

Chiediamo un confronto individuale

Tra i consigli per la gestione dei conflitti c’è sicuramente l’affrontare una discussione individuale. Questo non è facile, specialmente quando la parte in conflitto è un nostro superiore.

Bisogna però dimostrare di essere disposti a trovare una soluzione.

La conversazione può procedere in modo tale che tutti i partecipanti possano presentare la loro visione del problema nel modo più oggettivo possibile, cercando di separare la persona dal problema.

Usando il condizionale ed evitando le generalizzazioni, possiamo portare a casa una conversazione fruttuosa.

L’ultimo consiglio sarebbe trovare soluzione insieme all’altra parte, ovvero raggiungere un compromesso.

Un conflitto viene risolto quando si ottiene un risultato vantaggioso per tutti. Ciò significa che entrambe le parti percepiscono i propri bisogni e quelli dell’altro e sono comunque d’accordo a raggiungere un compromesso.

Se non si riesce a trovare un accordo, si può coinvolgere una terza persona super partes che possa fare da mediatore e portare al raggiungimento del tanto sperato compromesso.

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