QVC, retailer multimediale dello shopping e dell’intrattenimento, ha presentato uno studio sui comportamenti dei consumatori e le evoluzioni del gusto in ambito del mercato online. Il campione esaminato è di 3.396 individui rappresentativo di 27,2 milioni di e-buyer presenti in Italia. Sotto la lente di ingrandimento i 30 principali e-retailer.
I siti di e-commerce presi in considerazione sono svariati da Aliexpress, Amazon (NASDAQ:AMZN), Asos, Bon Prix, Bottega Verde, Decathlon, eBay, ePrice. Inoltre, sotto i riflettori Esselunga, Farmaè, H&M, IBS, Ikea, Kiko. Anche La Feltrinelli, Mediaworld, Mondadori Store, OVS, Privalia, QVC, Saldiprivati hanno avuto attenzioni. Infine Sephora, Unieuro, Westwing, Wish, Yoox, Zalando, Zara, Zooplus hanno preso parte all’iniziativa.
Le quattro aree profilate
Indice dei contenuti
QVC ha profilato quattro macro aree: progresso, aspirazione, pragmatismo e affettività. A loro volta, tre archetipi dividono ogni macro area. Di conseguenza, vediamo la disposizione. Gran parte delle piattaforme rientrano nelle aree del pragmatismo e dell’aspirazione.
Ovs e Esselunga hanno una affidabilità tra i consumatori per la cura quasi affettuosa del cliente. Amazon e Decathlon hanno le più alte performance organizzative.
In effetti, i retailer dell’area pragmatismo hanno una propensione a costruire un rapporto di fiducia con il cliente. Come? L’attività è fatta di servizi, personalizzazione e ascolto.
Modelli diversi
I marchi posizionati nell’ambito aspirazionale, invece, si caratterizzano per proporre un modello diverso e originale. La piattaforma online diventa un luogo in cui approfondire contenuti. Infine nelle altre due macro aree, affettività e progresso, i retailer rientrano nella prima per un motivo semplice: riescono a costruire un rapporto di fiducia col cliente.
Ma su quali basi? Familiarità, trasparenza, vicinanza e quotidianità sono i punti forti. Infine, nessuna piattaforma afferisce all’area del progresso. Innovazione e capacità di rivoluzionare l’esistente non ha ancora sortito gli effetti sperati. I retailer fanno a gara per innovarsi in modo da intercettare i comportamenti dei consumatori e le evoluzioni del gusto.