Negli ultimi anni sta letteralmente spopolando l’armocromia, detta anche analisi del colore personale. Si tratta di uno strumento per valorizzare l’aspetto esteriore abbinando i colori nel migliore dei modi. È una tendenza che oggi quasi tutti i professionisti del make-up e della moda conoscono, ma non tutti padroneggiano.
Gli studi affondano le radici in un passato remoto, addirittura più di un secolo fa. Alla base si trovano gli studi di fisica, in particolare ottica e chimica, applicati alle arti.
L’armocromia così come la conosciamo è finalizzata a trovare gli accostamenti di colore che possano risaltare le peculiarità di ogni individuo.
Può sembrare un po’ macchinoso, ma gli effetti sono davvero sorprendenti.
La bellezza di ogni tavolozza personale
Ad ogni stagione le case di moda propongono nuove tendenze, spesso contraddistinte da uno o più “colori dell’anno”. Per quanto sia un gioco accattivante, spesso seguire pedissequamente tali istruzioni può portare all’acquisto di capi che non rendono giustizia alla propria bellezza naturale.
Un altro fattore fuorviante è il gusto personale. Nella maggior parte dei casi si scelgono semplicemente i colori preferiti o quelli che attirano. Nulla di male in questo, basta sapere che anche un colore meraviglioso preso da solo, accostato al viso potrebbe farlo apparire più stanco, o ingrigito. Potrebbe evidenziare rossori e discromie, o ancora togliere luminosità o contrasto alla nostra tavolozza naturale. Bisogna anche superare i rigidi criteri che portano a suggerire trucchi e outfit in base al colore di capelli e occhi. La stagione armocromatica di una persona dipende, ancor più che dall’iride e dalla capigliatura, da tono e sottotono dell’incarnato. Ancor di più, da come la propria peculiare combinazione di colori reagisce alle varie nuances di trucco, parrucco e vestiario.
Difficile? È soprattutto una questione di allenare l’occhio. E se proprio non se ne viene a capo, ci sono sempre i colori che stanno bene a tutti per andare a colpo sicuro!
Cosa fare se si brancola nel buio
Dopo questa premessa, che potrebbe dare il via a interessanti ricerche e prove di colore davanti allo specchio, passiamo a quanto promesso. Sveliamo il trucchetto per non rischiare di svalorizzarsi anche quando non si è certi della propria palette.
È molto utile sapere che esistono i colori che stanno bene a tutti. Finalmente qualcosa di semplice!
Tra i colori che non mortificano nessuno abbiamo il color pervinca ed il bianco “sporco”.
Il primo è a metà strada tra un azzurro e un lilla, ed è un colore spesso visto sulle camicie. Il bianco cosiddetto sporco, leggermente spento rispetto al bianco ottico, è perfetto perché accompagna morbidamente diverse tonalità di incarnato. Insomma, non crea a nessuno il temuto effetto cadavere e previene contrasti violenti.
Un altro colore sobrio ed elegante è il blu di Prussia. È un ottimo tono di blu perché è una via di mezzo in termini di temperatura e di saturazione.
Abbiamo poi il rosso cremisi, ed è una notizia eccitante per chi desidera sfoggiare il colore della passione per eccellenza. Con il cremisi non si dovrebbe rischiare il temuto effetto pagliaccio né quello semaforo.
I colori che stanno bene a tutti per andare a colpo sicuro
Concludiamo con due colori più particolari. Uno è il teal, chiamato anche ottanio. Un perfetto equilibrio tra verde e blu, ricorda le incantevoli piume dei pavoni. Che lo si scelga più chiaro o più scuro, sarà sempre un successo.
Infine abbiamo il red violet, che potremmo definire anche viola porpora. Un punto di viola dalla spiccata componente rossa, ma con abbastanza blu da restare un viola e, soprattutto, un colore universalmente lusinghiero.