“Mondo di sofferenza: eppure i ciliegi sono in fiore!”. Così esclama Kobayashi Issa in uno dei suoi Haiku.
Gli Haiku, brevi poesie giapponesi, delicate come fiori di ciliegio raccontano dell’uomo in tutta la sua precarietà. Sono degli intensi aforismi, ricchi di magia, dove è sempre presente il riferimento ad una stagione e ad uno stato d’animo.
Vediamo perché ci meravigliamo per i ciliegi in fiore: esperienza unica e suggestiva che ci permette di sognare in un mondo di sofferenza come quello attuale.
La tradizione del Sakura
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Ma perché proprio i fiori di ciliegio? Cosa rappresentano nella cultura giapponese?
La Hanami, letteralmente “ammirare i fiori”, è al contempo una festa ed una tradizione millenaria.
Attesa in Giappone con tale fermento e passione tanto che si è consolidata la prassi di compilare statistiche e fare previsioni sul momento della fioritura. Questo per consentire la migliore preparazione ai festeggiamenti.
Protagonisti indiscussi della festa sono, chiaramente, i fiori di ciliegio, in giapponese “Sakura”. Di questi esistono circa 600 tipologie che fioriscono nelle zone più disparate del territorio asiatico.
Si tratta di un fiore bellissimo e delicato, dalla fioritura appariscente e dalla vita breve, simbolo della stagionalità e della bellezza in tutta la sua caducità.
Sakura e Bushido
La simbologia dei Sakura procede parallelamente alla Bushido dei samurai. I primi si esauriscono in piccoli fiori delicati dalla bellezza maestosa ma dalla durata effimera; i secondi, nella propria modestia, possono tutti insieme dare vita a possenti armate.
Insomma, entrambi magnifici ma pronti a spegnersi all’apice del proprio successo.
Sakura costituisce anche la metafora centrale del buddismo zen. Infatti simboleggia la natura effimera insita in tutte le cose.
Come e dove godersi lo spettacolo
Al di là di qualsivoglia significato allegorico, la tradizione di godersi lo spettacolo dell’Hanami (che, se festeggiata di notte, prende il nome di Yazakura), è diventata una vera e propria attrazione turistica che offre un’esperienza unica e suggestiva.
Diffusissima è anche la prassi di fare dei picnic sotto i ciliegi, specie nella zona del Monte Yoshino, nella prefettura di Nara, da molti ritenuto il posto migliore per ammirare la fioritura.
Se si arriva, infatti, al momento giusto ci si troverà immersi in una “nube” rosa che, man mano che si percorrono i sentieri, andrà dissolvendosi in tantissime sfumature.
Con il passare del tempo l’Hanami ha smesso di essere una prerogativa del Giappone per divenire un’usanza anche di molti altri Paesi, tra cui: Italia, Finlandia, Washington D.C.
Anzi, la maggior parte dei ciliegi, presenti all’Eur di Roma ed a Washington D.C. sono stati donati, in segno di pace, all’Italia ed agli Stati Uniti durante lo scorso secolo proprio dal Giappone.
Mondo di sofferenza: eppure i ciliegi sono in fiore!
Analizzando la fioritura 2021 è proprio il caso di dire mondo di sofferenza: eppure i ciliegi sono in fiore!
Quest’anno il Paese del Sol Levante ha vissuto una primavera particolarmente calda. Infatti, la fioritura dei ciliegi ha raggiunto il suo picco a Kyoto il 26 marzo.
Si tratta di un record eccezionale dall’812 d.C., ossia da circa 1.200 anni, momento in cui si è cominciato a registrare il dato della fioritura.
Il record precedente, 27 marzo, era stato registrato nel 1409.
Però la fioritura anticipata dei ciliegi non si è limitata alla patria dell’Hanami, ma a tutto il mondo.
In effetti, secondo gli scienziati, la causa delle fioriture sempre più precoci degli ultimi anni sono da ritrovarsi nel cambiamento climatico.
Dobbiamo accogliere la spiegazione fornitaci dalla scienza, tuttavia ci piace ricordare che il fiore di ciliegio è considerato un simbolo di vitalità e rinnovamento.
Per questo, i più ottimisti vedono in questa fioritura anticipata un segnale di speranza, un auspicio di rinnovamento rispetto all’emergenza globale che ci sta mettendo in ginocchio.
Magari la possibilità di sognare viaggi futuri e posti meravigliosi da ammirare!
Ecco spiegato perché i ciliegi in fiore: esperienza unica e suggestiva che ci permette di sognare in un mondo di sofferenza come quello attuale, ci meravigliano ancora oggi.
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