Quando si parla di Parkinson si deve considerare una malattia neurodegenerativa che coinvolge i movimenti del corpo. Una persona che ne soffre accusa sintomi a progressione lenta ma inesorabile, fino ad arrivare ad una perdita di equilibrio, incapacità di muoversi e tanto altro.
Purtroppo, così come per il morbo di Alzheimer, non c’è una cura. Si conosce da millenni, se ne parla e si continua a studiare. Al momento ci sono dei trattamenti efficaci che coinvolgono anche l’alimentazione. Vedremo, infatti, i cibi più utili consigliati dagli esperti che permetterebbero ad una persona di agevolare la terapia farmacologica.
Infatti, occorre affidarsi agli specialisti e seguire le loro indicazioni. In base allo stato della malattia e ai sintomi, ci sono diversi trattamenti possibili. Questi vanno dall’assunzione di farmaci, esercizi oppure interventi chirurgici.
I cibi più utili consigliati dagli esperti da inserire nella dieta
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I sintomi di questa malattia sono rigidità muscolare, tremore, lentezza nei riflessi e nei movimenti, perdita di equilibrio, perdita della postura eretta. Non solo, è un disturbo che coinvolge tanti altri aspetti come la parola, la capacità di comprendere chi parla, la salivazione eccessiva, la perdita di peso e i disturbi intestinali.
Proprio per questo è necessario, accanto ad una terapia adeguata, modificare anche la dieta. Di solito, i malati di Parkinson vengono trattati con una terapia di levodopa. In questo caso, secondo gli esperti, si potrebbe migliorarne l’efficacia in questo modo:
- colazione con carboidrati e cereali;
- pranzo ipoproteico: un primo piatto con olio di oliva e verdure, evitare pasta all’uovo, salse, ragù e formaggi; vanno bene frutta, verdure e pane;
- cena con proteine animali e vegetali: vanno bene pesce, carne, uova e salumi, così come i legumi; anche nelle ore serali frutta, verdura e pane sono indicati.
Naturalmente, queste sono indicazioni generali. Per le quantità giuste e per tutti gli alimenti opportuni è necessario consultare un esperto della malattia e un nutrizionista. Il consiglio generale, tuttavia, è quello di evitare le proteine a pranzo, per assumerle poi alla sera.
Molto utile l’olio d’oliva, senza esagerare, così come le verdure cotte come contorno e la frutta, anche come spuntini quotidiani. Per la giusta quantità di calcio si possono assumere yogurt a colazione e un po’ di formaggio grattugiato a cena.
Cosa mangiare e cosa evitare
Ci sono alcuni alimenti che gli esperti invitano ad assumere con molta attenzione e moderazione. Questi sono, in particolare, il caffè, le bevande zuccherate, i dolciumi, il sale, la carne rossa, insaccati, le bevande alcoliche. Da evitare assolutamente, soprattutto con la terapia farmacologica appena descritta, il burro, lo strutto e il lardo.
Invece, alimenti che sono consigliati per il benessere di un malato di Parkinson sono: frutta e verdura, pesce, carne magra, legumi, uova (due volte alla settimana), cereali integrali, latte scremato, formaggi (un paio di volte alla settimana). Ovviamente, è importantissimo mantenersi idratati e cercare di bere almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno.
Consigli generali
Nel caso specifico di questa malattia è opportuno fare gli esercizi fisici mirati alla mobilità e alle articolazioni. Inoltre, è fondamentale non essere in sovrappeso, evitare la sedentarietà e dormire tanto e bene. Monitorare sempre i disturbi dell’intestino, che si possono alternare tra diarrea e stitichezza.