Lo spread ha chiuso la giornata di contrattazione a 185,72. I prezzi rimangono sostanzialmente fermi da mesi. Meno di 3 giorni fa secondo Moody’s l’Italia è a rischio declassamento. Molti hanno iniziato a fasciarsi la testa, e a consigliare di scappare dai titoli di Stato e forse dall’Italia. Frattanto, si dimenticavano i dati predittivi che davano la nostra economia in miglioramento. Oggi i dati sul PIL, in miglioramento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, e dell’1,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Sul fronte dei prezzi nelle ultime settimane i BTP continuano a recuperare terreno, nonostante molti continuino a scommettere su ulteriori rialzi dei tassi da parte della BCE.
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Il Trattato di Meccanismo Europeo di Stabilità firmato anche dall’Italia ha stabilito che uno Stato in difficoltà possa ritrutturare il proprio debito decurtando le cedole o il rimborso, o allungando le scadenze di alcuni titoli di Stato (fra cui alcuni BTP, BOT e CCT). Questo rischio secondo alcuni analisti per l’Italia potrebbe essere anche vicino. Attenzione, lo affermano da anni! Succederà o non succederà? Non lo sappiamo, perchè mai nessuna ipotesi può essere esclusa al 100%, oggi però vogliamo concentrarci come al solito sui prezzi.
I BTP continuano a recuperare terreno: cosa fare con i titoli di Stato?
Andremo quindi a studiare le dinamiche dei prezzi del BTP Future, ma vogliamo ripetere come al solito cosa comporta la variazione del suo prezzo:
un suo aumento ad esempio (in modo molto semplicistico) da 107 a 108 fa scendere i rendimenti (e salire i prezzi dei BTP sul mercato secondario), inversamente un ribasso da 108 a 107 (fa scendere i prezzi del BTP).
Nel momento in cui scriviamo il BTP Future ha chiuso la seduta di contrattazione del 28 aprile a 115,05. A dicembre il minimo è stato segnato in area 107,56.
Per quanto riguarda la tendenza di lungo termine non è cambiato nulla perchè continua a rimanere ancora ribassista. Inversione al rialzo solo con chiusure mensili superiori a 118,37.
Nel breve termine solo la tenuta di 113,29 in chiusura giornaliera e poi settimanale ha creato le condizioni per un rimbalzo vigoroso. La settimana ha chiuso formando un pattern di inversione rialzista, e questo potrebbe portare a nuovi rialzi fino all’area di 119,37 entro poche settimane. Nuovi ribassi solo con chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori a 112,93.
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