Da più di 20 anni l’associazione Touring Club Italiano conferisce un riconoscimento, chiamato “Bandiera Arancione”, a dei comuni che posseggono specifiche caratteristiche. Infatti possono ambire a tale premio solo i piccoli comuni che non superano i 15.000 abitanti e che si trovano nell’entroterra. L’obiettivo sarebbe quello di promuovere e valorizzare il turismo della nostra bellissima penisola e premiare i luoghi che rispondono a precisi requisiti. Fino al 2019 oltre 2 mila comuni hanno proposto la propria candidatura, ad oggi sono più di 250 quelli che sono stati certificati. La valenza della Bandiera Arancione è biennale e i criteri per ottenerla sono diversi: accoglienza, qualità ambientale, strutture turistiche, servizi.
In Abruzzo
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In questa splendida regione troviamo diversi comuni che posseggono questo ambito riconoscimento, come quello in provincia di Chieti, Lama dei Peligni, sulle pendici del monte Amaro. Un borgo immerso nella Natura, nel Parco Nazionale della Majella, che comprende un’area estesa abitata da più di 1.200 specie vegetali e 150 animali. All’interno del paese, popolato da circa 1.300 abitanti, è possibile ammirare le attrazioni storico-culturali, valorizzate da un’adeguata segnaletica e dispone di servizi turistici degni di nota. All’ingresso si trova una meravigliosa fontana del 500, da visitare i palazzi storici e le antiche chiese. Da provare assolutamente i prodotti locali, come la sfogliatella del Lama, le pallotte cacio e uova e le sagne a tacconi.
I borghi gioiello premiati Bandiera Arancione in Italia da non perdere
In Liguria si trova il boro medievale di Badalucco, in provincia di Imperia, che conta poco più di 1.000 abitanti. Segnalata del TCI per il centro storico caratteristico e le risorse enogastronomiche e artigianali. Ricca di eventi, tra cui quello più famoso che rievoca l’assedio dei Saraceni e si gusta il famoso stoccafisso alla badalucchese. Ad ottobre, invece, si raccolgono i fagioli, rundin, particolarmente teneri e delicati. Interessante la passeggiata tra le tipiche vie del borgo, i caruggi, arricchiti da murales e botteghe di artigiani.
Nelle Marche, in provincia di Ancona, non possiamo perdere uno dei borghi gioiello premiati Bandiera Arancione, Ostra, chiamato anticamente Montalboddo. Rimane ancora visibili la meravigliosa conta muraria lunga 1.200 metri, con le sue torri. La parte alta antica ha un aspetto tipicamente medievale, con stradine più tortuose e dimore nobiliari, al contrario la parte bassa, più regolare. Il paese possiede diversi palazzi, chiese, opere d’arte e tracce del passato che rendono Ostra una vera perla, meta ideale per una gita culturale.
Molise
Roccamandolfi è un piccolo borgo montano che non supera i 1.000 abitanti, in provincia di Isernia. Un luogo tranquillo e raccolto dove non mancano attrazioni culturali, turistiche ed eventi. Anche chi ama la Natura può immergersi nei boschi e sentieri vicini, per ammirare grotte e cascate. Non può mancare una passeggiata ad alta quota sul ponte Tibetano, o un giro per scoprire il centro storico tra antiche abitazioni e chiese straordinarie.
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