Tempi stretti, strettissimi per il nuovo Governo italiano. Quello che si formerà a ottobre dopo l’esito delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre. In quanto i tempi sono stretti non solo per mettere a punto la prossima Legge di Bilancio. Ma anche per intervenire tempestivamente contro il caro energia. Considerando anche il fatto che il quadro geopolitico è ancor più critico dopo l’annessione, da parte della Russia, di quattro regioni ucraine.
La notizia choc, sull’elettricità, è infatti arrivata da parte dell’ARERA. L’Autorità, nel rivedere le tariffe per le famiglie nel mercato tutelato, ha infatti annunciato dall’1 ottobre del 2022, e per tutto il quarto trimestre del corrente anno, un aumento del 59% dei prezzi al dettaglio per l’energia elettrica.
I Bonus energia, benzina e trasporti sul tavolo del nuovo Governo italiano
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Il che significa che, senza interventi da parte del Governo italiano, molte famiglie con questi rincari choc rischiano di non riuscire più a pagare le bollette. Ed il tutto fermo restando che, per il momento, ci sono comunque in essere in vigore i Bonus. Quelli sul gas, sulla luce, sui carburanti e sui trasporti del Governo Draghi.
In particolare, per i Bonus energia quello con la scadenza più ravvicinata è quello sui carburanti. Visto che il taglio delle accise per la benzina, per il diesel e per il GPL scadrà alla fine del corrente mese di ottobre del 2022.
Per i Bonus sulla luce e sul gas rafforzati, ovverosia con il limite ISEE che è stato innalzato a 12.000 euro, la copertura, grazie al Decreto Aiuti bis, è invece valida fino alla fine del corrente anno. E quindi per tutto il quarto trimestre del 2022. Con il contestuale blocco, tra l’altro, delle variazioni unilaterali. Quelle eventualmente applicate sui contratti dai fornitori di energia ai clienti con utenze domestiche.
Fino al prossimo 31 dicembre c’è l’agevolazione per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici
Il nuovo Governo italiano, inoltre, dovrà pure prendere una decisione, per un’eventuale proroga, per il Bonus trasporti che attualmente è valido fino al 31 dicembre del 2022. Con l’agevolazione che, nello specifico, consiste nel riconoscimento di uno sconto che è pari a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici.
Ma a patto di avere un reddito annuo inferiore alla soglia dei 35.000 euro. Al riguardo ricordiamo che il Bonus trasporti è stato istituito con il primo Decreto Aiuti da parte del Governo Draghi. E poi rafforzato per il 2022 con altri 10 milioni di euro di risorse stanziate.
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