Negozi e botteghe denunciano una particolare sofferenza economica adesso che le settimane di chiusura si accumulano tra di loro. Il coronavirus sta mettendo a dura prova le attività commerciali di tutta la penisola ed i titolari delle piccole attività sono ridotti allo stremo. Tuttavia, sono in arrivo i benefici fiscali sugli affitti dei locali commerciali. Si paga fino al 60% in meno sul canone di locazione grazie al credito di imposta. Cerchiamo di capire meglio come funziona e come molti negozianti e titolari di attività di impresa possano usufruire di questo salvagente fiscale.
A chi spetta il credito di imposta
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Nel Decreto-Legge n.18 del 17 marzo 2020, viene fatta menzione del cosiddetto credito di imposta per botteghe o negozi. A chiarire ulteriormente la situazione circa le agevolazioni presenti è stato proprio un comunicato dell’Agenzia delle Entrate. Grazie alla circolare n. 8/E del 2020, l’Agenzia delle Entrate ha specificato le condizioni affinché si possa beneficiare del canone di imposta. Ecco quali sono i benefici fiscali sugli affitti dei locali commerciali. Si paga fino al 60% in meno per l’affitto relativo al mese di marzo per gli immobili che rientrano nella categoria catastale C/1. Che significa? Alla categoria catastale C/1 afferiscono tutti i negozi e le botteghe che, naturalmente, sono in regola con il canone di locazione. Questo significa, al contempo, che sono esclusi dal credito di imposta gli studi di professionisti titolari di P.Iva.
Come inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate
Una buona notizia per tutti coloro che possono avvantaggiarsi di tale agevolazione. I benefici fiscali sugli affitti dei canoni di locazione dei locali commerciali. Si paga fino al 60% in meno soltanto se si presenta una formale richiesta. In che modo procedere? La risposta è molto semplice. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato il codice tributo relativo al credito di imposta del 60%. Il codice tributo da inserire nella compilazione della domanda è il 6914 ed è possibile inoltrare richiesta mediante il modello F24. Tale codice va inserito nella sezione Erario, all’interno della colonna Importi a credito compensati, o Imposti a debito versati nel caso si proceda al riversamento dell’agevolazione. A partire dal 25 marzo scorso è già possibile inviare la comunicazione. Tutti i titolari di attività di impresa che, dunque, risultano anche titolari del contratto di locazione, potranno usufruire del credito di imposta fino al 60% per il mese di marzo.