Se la stanchezza mentale non scompare dopo qualche giorno di riposo è possibile che si ripercuota sull’organismo provocando una serie di disturbi. Potrebbe trattarsi di disagi fisici lievi, ma non sono da escludere forme più gravi tramite cui il corpo segnala una condizione cronica di esaurimento di energie psicofisiche. A giudizio degli Esperti “Ecco quali disturbi si nascondono dietro affanno, stanchezza e cuore accelerato dopo i 50 anni”.
Se gli episodi di tachicardia insieme a valori troppo alti di pressione arteriosa si presentano con una certa frequenza è preferibile fermarsi per indagare opportunamente. Un grande aiuto sia nella fase della prevenzione che della cura può venire proprio dall’alimentazione che condiziona sensibilmente il benessere fisico e mentale. Molto frequentemente i nutrizionisti consigliano di consumare i prodotti della pesca almeno 2 o 3 volte a settimana, ma quali nello specifico?
Consultando le tabelle nutrizionali del centro di ricerca CREA si possono individuare le specie ittiche più adatte anche in base alle fasce d’età. Non a caso, “Ecco un pesce magro per bambini e anziani ricco di omega-3, proteine e ferro”. Così come sono questi i 7 pesci con pochissimo colesterolo e più proteine contro l’affaticamento di cuore e cervello anche in età giovanile. Molti danni neuronali insieme a scompensi cardiaci e malattie degenerative dipendono dall’abuso di cibi grassi e di alcolici.
I 7 pesci con pochissimo colesterolo e più proteine contro l’affaticamento di cuore e cervello
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Fra i pesci che contengono in assoluto meno colesterolo un posto di rilievo spetta alla sogliola con soli 25mg per 100 grammi di prodotto. Seguono a ruota il pagello con 35mg, la mormora con 45 mg, il nasello fresco con 50mg, la sarda con 63mg. Purché non di allevamento anche l’orata ne contiene solo 64mg e poco più le sardine con 65mg ma non quelle sott’olio che arrivano a 140mg.
Fra i prodotti ittici che invece apportano una buona quantità di proteine bisogna ricordare anzitutto l’orata e la sarda con poco più di 20 grammi. Ancor più proteico risulta il tonno con 21,5 grammi, lo sgombro e il merluzzo con 17 gr. Contengono invece all’incirca 16 grammi di proteine le acciughe, le aragoste, il pesce spada, la sogliola, la spigola e la triglia. Non resta dunque che recarsi presso una pescheria di fiducia e portare a tavola queste specie ittiche per la salute di mente e cuore.
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