I 5 consigli degli esperti per disintossicare i nostri figli dalla dipendenza da schermo e connessione

screen time

Psychology Today ha stilato una lista su come aiutare i propri figli a tornare alla realtà con una diminuzione delle ore trascorse davanti allo schermo. Secondo la rivista specializzata nel benessere psicologico, non vi sarebbe tutta questa fretta di ridurre il cosiddetto “screen time”.

Ecco i 5 consigli degli esperti per “disintossicare” i nostri figli dalla dipendenza da schermo e connessione.

Per prima cosa occorre precisare che il tempo in cui i ragazzi sono connessi da valutare è solo quello a scopo ricreativo, non considerando le ore dedicate alla didattica a distanza. Per usi ricreativi si considerano i messaggi di testo, social media, contenuti in streaming da piattaforme come YouTube o web Tv.

Se prima della pandemia, molti genitori faticavano a dare lo stop ai propri figli per l’eccessivo utilizzo dello smartphone, ora la situazione è molto diversa.

Secondo la rivista di psicologia la prima cosa da valutare sarebbe proprio l’opportunità o meno di “staccare” il ragazzo/a dagli schermi.

È  veramente necessario proibire o diminuire il tempo trascorso online dai nostri figli?

Psychology Today invita a valutare alcuni aspetti prima di procedere con le proibizioni. In particolare se il livello accademico e scolastico è buono, se dormono, se svolgono una discreta attività fisica e interagiscono con gli amici online con alcune attività di persona, forse la situazione non è così drammatica. Anzi innescare dei conflitti in ragione di una riduzione delle ore trascorse online, produrrebbe effetti peggiori.

Prima la relazione poi la proibizione

La rivista di psicologia, inoltre, chiarisce che per proibire qualcosa o dare delle regole occorre prima instaurare una relazione. Quindi si consiglia di procedere prima con la costruzione o il rafforzamento della relazione. Magari proprio approfittando del tempo che abbiamo a disposizione.

Confidare nella capacità di recupero

Un altro consiglio che l’autore dell’articolo pubblicato sulla nota rivista ci offre è il seguente: non sottovalutare l’incredibile capacità di recupero. Probabilmente, ragionando in un’ottica di lungo periodo, non vi sarà necessità di imporre divieti e regole all’uso degli schermi.

Attività da svolgere in compensazione al tempo di connessione

Riferendoci alle sole ore di connessione a scopo ricreativo, occorre avere delle attività alternative da proporre. Secondo la rivista di settore, è ancora presto per staccare la spina, o meglio il WI FI.

Non ci sono ancora, infatti, le condizioni per svolgere altre attività ricreative sostitutive come, ad esempio, quelle sportive.

Utilizzare un approccio collaborativo

Infine si consiglia un approccio collaborativo, quindi nessun dictat sull’uso della connessione. Meglio optare per parlare insieme e capire quali attività programmare prossimamente, ad esempio.

Seguendo i 5 consigli degli esperti per “disintossicare” i nostri figli dalla dipendenza da schermo e connessione, potremo tornare alla normalità con più facilità.

Qui alcuni consigli per il digital detox dei genitori!

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